E’ terminato il restauro della Giulia Maesa che tornerà finalmente a occupare il suo posto di “sorveglianza” all’interno del primo corridoio degli Uffizzi fiorentini. Si tratta di una in marmo bianco, databile tra il II e il III secolo dopo Cristo inserita in un busto cinquecentesco sempre in marmo, raffigurante una matrona dell’aristocrazia romana. L’opera è stata completamente ripulita sino a riportare il marmo all’antico splendore e ha subito una ricostruzione facciale degna della migliore chirurgia estetica laddove gli esperti sono andati a integrare nella struttura originale orecchie, occhio sinistro e labbro inferiore nuovi di zecca. Del tutto rinnovata la signora Giulia. che ricordiamo deve il suo nome alla famiglia di appartenenza, la gens Julia, la stessa di Giulio Cesare è finalmente tornata a casa.
Gian Luca Caramelli
