Home Focus Al Palaffari aperto Buyfood Toscana 2022, con 70 aziende del territorio per...

Al Palaffari aperto Buyfood Toscana 2022, con 70 aziende del territorio per 22 nazioni presenti

admin
209
0

Si è aperto stamani Buyfood Toscana 2022, la vetrina internazionale promossa dalla Regione Toscana per favorire l’incontro tra aziende che producono eccellenza sul territorio e importatori stranieri.

La due giorni ha preso il via oggi al Palaffari di Firenze con l’evento BtoB: fino a domani sono previsti centinaia di assaggi di prodotti DOP, IGP, Biologici, Prodotto di Montagna, Agriqualità e PAT (produzioni agroalimentari tradizionali).

“La conoscenza dei prodotti è una grande risorsa e la più valide delle promozioni – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi che stamani ha tagliato il nastro della manifestazione  – Perché la conoscenza dà la possibilità di rendere note le storia, i valori, i legami che i prodotti hanno con il territorio e di combattere al tempo stesso la contraffazione, che si alimenta proprio di giudizi superficiali per non dire di ignoranza.

Perciò BuyFood Toscana è una grande occasione perché dà la possibilità a prodotti, anche di nicchia, di fasi conoscere e apprezzare non solo in Italia ma soprattutto all’estero, dove il cosiddetto italian sounding e direi anche il touscan sounding funziona come uno straordinario richiamo ma deve necessariamente essere legato a prodotti di qualità, proprio come quelli che il BuyFood Toscana promuove.

Anche quest’anno – ha concluso Saccardi – siamo riusciti a mettere in contatto oltre 70 aziende del nostro territorio con oltre 50 buyers provenienti da 22 paesi diversi, un momento importante, nel quale ai nostri prodotti vengono offerti quel tempo e qugli approfondimenti utili per farli apprezzare”.

Il valore alla produzione del patrimonio enogastronomico DOP e IGP toscano è di oltre un miliardo. Dopo il vino, il valore dei prodotti a Indicazione Geografica della regione si concentra soprattutto nei comparti di formaggio, prodotti a base di carne, olio di oliva. Il 95% della superficie agricola IG è dedicata proprio al famoso olio extravergine d’oliva. Ma sono pane e biscotteria a far registrare le performance più sorprendenti: i prodotti dolciari sono cresciuti di oltre il 60% dal 2017. In costante aumento le superfici certificate bio nell’ultimo decennio, con un tasso di variazione del +25% e del +57% rispetto al 2020 e al 2019.

I PRODOTTI. Quest’anno a presentarsi all’audience straniera saranno 21 produzioni DOP e IGP: Cantuccini toscani, Cinta senese, Prosciutto Toscano, Farro della Garfagnana, Finocchiona, Lardo di Colonnata, Marrone del Mugello, Miele della Lunigiana, Mortadella di Prato, cinque Dop di Olio extravergine d’oliva (Chianti Classico, Lucca, Seggiano, Terre di Siena, Toscano), Pane Toscano, Panforte di Siena, Pecorino delle Balze Volterrane, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Ricciarelli di Siena, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Un ventaglio di prodotti in grado di rappresentare tutte le province, con Firenze, Siena e Grosseto in testa per numero di aziende presenti. Tra i prodotti l’olio extravergine d’oliva gioca la parte del leone con 28 tipi in assaggio, seguono Pecorino toscano e Finocchiona a parimerito con 9 produttori, Cinta senese, Prosciutto Toscano (8 produttori ciascuno), Cantucci o Cantuccini (7 produttori), Lardo di Colonnata (2 produttori).