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TPL / Fallimento del servizio pubblico unico su gomma. Anche Giani è convinto. Ad Aprile superamento dei disservizi o risoluzione del contratto

admin
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Trasporto pubblico in una crisi profonda, a cominciare dai pendolari che usano i treni. Non si trova in una situazione migliore AT il servizio su gomma che Rossi e Ceccarelli hanno voluto fortemente senza considerare la situazione della Toscana con i numerosi rivoli di interessi locali.

Dopo le dichiarazioni del presidente Giani sul tema  il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli assieme al consigliere regionale FdI e vice-presidente della Commissione Trasporti Alessandro Capecchi hanno analizzato a fondo la questione inviando una relazione completa-

 

L’ANALISI DEI DUE CONSIGLIERI FdI

“La gara unica per il trasporto pubblico locale non doveva essere fatta. Questa volta a dirlo non è un esponente dell’opposizione ma il governatore Giani che, in sostanza, riconosce il fallimento di quella che doveva essere la più straordinaria operazione per il TPL. Con queste parole sbugiarda sé stesso, visto che finora riconosceva la bontà dell’iniziativa, e gli esponenti del suo partito che hanno fortemente voluto la gara unica (in primis l’ex assessore regionale e attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli).

La gara trasporto locale non doveva essere fatta. Questa volta a dirlo non è un esponente dell’opposizione ma il governatore Giani che, in sostanza, riconosce il fallimento di quella che doveva essere la più straordinaria operazione per il TPL. Con queste parole sbugiarda sé stesso, visto che finora riconosceva la bontà dell’iniziativa, e gli esponenti del suo partito che hanno fortemente voluto la gara unica (in primis l’ex assessore regionale e attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli).

Adesso il Presidente ci dà ragione. Ricordiamo che fin da quando si è iniziato a parlare di gara unica, ci siamo sempre opposti all’operazione temendo ciò che si sta verificando: un peggioramento del servizio e delle condizioni lavorative.
La scelta di un solo gestore non poteva che essere fallimentare per una realtà complessa come la Toscana, costituita da aree completamente diverse a livello di altitudini, strade e popolazione. Ci ritroviamo con un servizio scadente: corse che saltano ed interi territori non più coperti dal servizio.

Da mesi, anche assieme ai sindacati, denunciamo i continui disservizi quotidiani. Più volte abbiamo richiesto un confronto in Commissione Trasporti con Autolinee Toscane, ma l’azienda si è presentata solo una volta all’organo consiliare minimizzando – addirittura – le carenze del servizio. Se entro aprile l’azienda non avrà risolto almeno parte dei disservizi, la Regione Toscana dovrebbe seriamente valutare l’ipotesi di risoluzione il contratto. Non si può più andare avanti così!

Inoltre vorremmo sapere che fine ha fatto l’osservatorio regionale che doveva vigilare sull’andamento del servizio. Da tempo Fratelli d’Italia propone l’istituzione di una Authority indipendente che possa verificare quantità e qualità dei servizi pubblici come il TPL. Una ipotesi ripresa in parte dallo stesso Giani che però non è mai decollata”