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Amministrative 2023/Il caso Siena dopo il no a De Mossi. Il Terzo Polo si spacca

Lorenzo Ottanelli
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Grande confusione a Siena per le amministrative del 2023, che si svolgeranno il 14 e il 15 maggio. Confusione perché l’attuale sindaco, Luigi De Mossi, è stato scaricato dai partiti della propria coalizione e adesso non appoggia la candidata sostenuta dal centrodestra. Il centrosinistra, invece, riuscirà a riprendersi l’amministrazione dopo la crisi politica legata a Mps?

Vediamo il caos politico senese e i candidati scelti dagli schieramenti, oltre ai molti civici.

IL CASO CENTRODESTRA CON NICOLETTA FABIO

Si è parlato molto di come il Centrodestra ha deciso di non ricandidare l’attuale sindaco Luigi De Mossi. Lui dice di aver lavorato bene e che nessuno stia facendo critiche su come la città è stata amministrata in questi cinque anni. Nel 2022 aveva anche detto che non si sarebbe ricandidato. Intanto dice di essere un civico, appoggiato dalle liste del centrodestra. Oggi, però, gli attacchi sono prevalentemente personali e questo perché De Mossi ha deciso di appoggiare un altro candidato civico, che ha trovato l’appoggio di Italia Viva, ovvero Massimo Castagnini.

Nel centrodestra, però, le acque non sono affatto calme. Se da principio i partiti si erano schierati a favore di Emanuele Montomoli, medico e professore universitario, poi la decisione è virata, un po’ di sorpresa, su una candidata forte come Nicoletta Fabio. Il motivo? Sembra per un fatto di appartenenza alla massoneria di Montomoli, ma forse il punto è un altro.

Nicoletta Fabio, infatti, ha 61 anni, è professoressa ed è stata Presidente del Consorzio di tutela del Palio. Ha anche ricoperto il ruolo di Rettrice del Magistrato delle Contrade. Una candidata forte che può vantare una buona conoscenza sul territorio. E’ appoggiata da FdI, Forza Italia, Lega, Movimento civico senese e una lista che porta il suo nome.

IL CENTROSINISTRA CON ANNA FERRETTI

Il centrosinistra ha deciso di puntare su una candidata che tenesse insieme tutta la coalizione, ovvero Anna Ferretti. Ormai chiaro che il Pd deve appoggiarsi alla sinistra e non al Terzo Polo, che qui si ritrova spaccato, ne parleremo dopo.

Ferretti è conosciuta per aver fatto il suo percorso lavorativo all’interno dell’associazionismo. Conosciuta per essere stata Presidente della Caritas, oggi è in corsa appoggiata da Pd, Verdi, Sinistra Italiana, Articolo 1 e Psi.

Ferretti, che ha speso la sua vita a favore degli ultimi, riuscirà però a fare i conti con dei candidati così forti come quelli che la contendono? Dobbiamo anche considerare che la sinistra ha perso le scorse elezioni a causa dell’affare Mps. Oggi, però, quel passato è ancora valido?

MASSIMO CASTAGNINI, TRA ITALIA VIVA E DE MOSSI, MA NON AZIONE

Una volta saputo che non sarebbe stato ricandidato, De Mossi ha trovato una via di fuga e ha scelto di appoggiare un altro candidato civico, Massimo Castagnini.

Da sempre dirigente all’interno di Mps, Castagnini ha anche ricoperto la carica di Vicedirettore Generale di Banca Toscana. Dal 2019 era Presidente di Siena Parcheggi, ha poi lasciato la carica candidandosi a sindaco.

Castagnini ha trovato la sponda non solo di De Mossi ma anche di Italia Viva, ben espressa dal Vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli. Tuttavia, una nota dolente c’è. Azione non appoggia questo candidato e ha deciso di puntare su un altro nome, azzoppando la possibilità di un nome comune sul Terzo Polo.

MONTOMOLI, DAL CENTRODESTRA AL CIVICO

Non è riuscito a diventare il candidato unico del centrodestra, per via della massoneria o meno, chissà. Montomoli ha però deciso di rimanere in corsa come candidato civico. Apprezzato da una parte dei cittadini, sarà però difficile battere i concorrenti appoggiati da più schieramenti e liste civiche.

GLI ALTRI CANDIDATI

Altri candidati appaiono nella lunga lista per contendersi l’amministrazione di Siena. Abbiamo il candidato di Azione, Roberto Bozzi. Il Terzo Polo, quindi, non va unito e Bozzi ha un contendente diretto, ovvero Castagnini.

Il Movimento 5 Stelle punta su Elena Boldrini, che ha avuto anche il benvolere di Giuseppe Conte.

Abbiamo, infine, il candidato del Polo Civico Siena, appoggiato da tante altre liste civiche. Parliamo di Fabio Pacciani, anche lui ex Rettore del Magistrato delle Contrade dal 2012 al 2015, su cui punta molto. Proprio in quel momento, infatti, Siena stava attraversando il suo momento critico, ovvero la grande crisi di Mps.