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MIDA 2023/”Emirates Jewellers” espone con Artex

Lorenzo Ottanelli
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Espongono per la prima volta all’estero e sono sei giovani designer orafe provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. Alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze (MIDA 2023) sono presenti con le loro opere con il marchio “Emirates Jewellers”.

Sono ospiti di Artex, grazie al supporto della Camera di Commercio dell’Emirato Arabo di Sharjah, nel Padiglione Cavaniglia.

A livello mondiale il Medio Oriente è uno dei mercati più importanti per i beni di lusso. Secondo il World Gold Council, nel 2021 la domanda di prodotti di gioielleria è stata pari a 165 tonnellate. In particolare, negli Emirati Arabi Uniti ha toccato le 34 tonnellate, raggiungendo il primo posto nel consumo di gioielleria, con un mercato di quasi 2 miliardi di dollari.

Il 90% dei gioielli venduti negli Emirati Arabi è importato e nel 2021 l’Italia ha esportato nel paese mediorientale gioielli per un valore di quasi 1 miliardo di euro.

E’ in questo contesto che, dal 2004, Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, in qualità di rappresentante ufficiale, organizza il Padiglione Italiano al Watch & Jewellery Middle East Show, la più importante fiera B2C di gioielleria degli Emirati Arabi Uniti. L’evento si svolge due volte l’anno presso il Centro Espositivo di Sharjah, l’Emirato che confina con Dubai.

Proprio durante il Watch & Jewellery Middle East Show, Artex ha conosciuto le giovani designer di “Emirates Jewellers”. Le sei giovani portano avanti una ricerca molto personale, che reinterpreta e rinnova le forme e gli stilemi della tradizione orafa mediorientale in modo da dare vita a creazioni nuove ed originali.

“Questo progetto è un ponte per creare un legame di conoscenza e scambio culturale tra due realtà e tradizioni orafe geograficamente lontane, ma vicine per la voglia di esplorare nuove contaminazioni stilistiche: quella toscana e quella medio orientale” afferma Sara Biagiotti del comitato di direzione di Artex.

“L’esperienza del gruppo Emirates Jewellers in Italia non si esaurisce con la partecipazione alla fiera – dice Giovanni Lamioni, presidente di Artex -. Durante i giorni della manifestazione, infatti, le 6 designer visiteranno alcune aziende orafe fiorentine selezionate per la qualità della loro produzione e visiteranno il Museo del Gioiello di Arezzo. In questo modo verranno a contatto con la realtà della scuola orafa professionale Lao di Firenze e parteciperanno ai workshop che la scuola organizzerà, il 27 e il 29 aprile a Mida, allo spazio La Polveriera. Quella delle sei giovani designer orafe di Emirates Jewellers a Firenze è un’esperienza a tutto tondo: non solo la partecipazione ad una fiera, ma il desiderio di creare un legame di reciproca conoscenza e scambio culturale tra due realtà e tradizioni orafe geograficamente lontane come quella toscana e medio orientale, ma vicine per la voglia di esplorare e immaginare nuove contaminazioni stilistiche”.

“Crediamo che sia una bellissima opportunità sia per i nostri designer che per i consumatori che visitano lo stand. È un modo per ispirare e farsi ispirare durante una fiera che non è soltanto B2B ma anche e soprattutto B2C. Abbiamo notato che i visitatori amano la nostra arte e i nostri gioielli e questo non può che essere una fonte di grande soddisfazione per noi e per i nostri designer” afferma Muna Sultan Al Suwaidi, executive officer manager- chairman’s office della Camera di Commercio di Sharjah.

Fanno parte di Emirates Jewellers:

Sheikha Alserkal, gemmologa, designer e artista multidisciplinare con il brand Alserkal Jewellery si distingue per l’uso di pietre preziose e motivi originari degli Emirati Arabi Uniti, che, reinterpretati alla luce della contemporaneità, danno vita a gioielli unici, di un lusso innovativo, elegante e aggraziato.

Shamma Al Falasi crea gioielli unici, prodotti in serie limitate, collezioni “capsule” su misura, pensate e realizzate per amici e famigliari; monili preziosi che raccontano, utilizzando forme di espressione particolari, storie intime e personali.

Hessan Alfalahi è designer di gioielli, insegnante universitaria di Media e comunicazione e scrittrice. Da sempre interessata all’arte del regalo e a come un gioiello possa diventare un pezzo emozionale per chi lo indossa, col suo brand Marami Jewellery crea ciondoli personalizzati, con nomi e immagini.

Khadija Al Salami è designer di gioielli ed esperta, diplomata Gemological Institute of America, nel campo delle pietre preziose e dei diamanti. Con la sua linea Harf w Nagsh Jewelry reinterpreta i gioielli tradizionali degli Emirati Arabi in un modo più moderno, adattandoli a gusti ed età diverse in linea con i trend più contemporanei.

Fatma Almheiri, designer, gemmologa, fondatrice delle società Jewellery Art Training e Fatma Almheiri Fine Jewellery, è stata la prima insegnante certificata degli Emirati nel campo del design orafo. Le sue creazioni accompagnano in un viaggio dalla pietra grezza al gioiello finito. La collezione “Il fiore di Fatma” è ispirata al fiore di Calendula, uno dei primi fiori ornamentali piantati lungo le strade di Dubai.

Noura Alserkal è un’artista multidisciplinare con la passione per la gioielleria. Le sue opere incorporano materiali non convenzionali come l’incenso, nascono dalla storia e dalla genealogia famigliare, attraverso ricerche d’archivio e narrazioni di fantasia. Con il marchio Tura-Bi celebra le imperfezioni e la bellezza naturale della Terra.