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Guerra Ucraina, nasce registro danni causati da aggressione Russia

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(Adnkronos) – Il Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale con sede a Strasburgo, ha istituito il registro dei danni causati dall’aggressione della Russia all’Ucraina. Lo hanno annunciato questa mattina a Reykjavik, in Islanda, Marija Pejčinović Burić, segretario generale del Consiglio d’Europa, Katrín Jakobsdóttir, primo ministro dell’Islanda, Mark Rutte, primo ministro dei Paesi Bassi, Thórdís Kolbrún Reykfjörd Gylfadóttir, ministro degli Esteri dell’Islanda e presidente del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, Denys Shmyhal, primo ministro dell’Ucraina, e Denys Malyuska, ministro della Giustizia dell’Ucraina. Quarantatré Paesi e l’Unione Europea hanno aderito all’accordo parziale allargato sul registro o hanno manifestato l’intenzione di aderire.  

“Il sostegno e la solidarietà con l’Ucraina sono tra le principali priorità della presidenza islandese e abbiamo lavorato duramente per garantire che il vertice di Reykjavik risponda alla necessità di responsabilità globale per l’aggressione guidata dalla Russia contro l’Ucraina”, ha affermato Jakobsdóttir. Il registro, sottolinea il CoE, “è un primo passo verso l’accertamento delle responsabilità per i crimini commessi durante la brutale guerra della Russia ed è un forte messaggio di sostegno all’Ucraina”.  

Per la segretaria generale il registro, “sostenuto da un’ampia coalizione di Stati membri e non membri, nonché dall’Ue, è una delle prime decisioni giuridicamente vincolanti per chiedere conto alla Russia”. L’Unione Europea, rappresentata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, contribuisce largamente a finanziare i costi di avviamento. Il registro avrà sede all’Aja, in Olanda, con un ufficio satellite in Ucraina; la durata inizialmente prevista è di tre anni. Servirà per registrare prove e informazioni relative alle richieste di risarcimento danni, perdite o lesioni derivanti dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina, aprendo la strada a un futuro meccanismo internazionale di risarcimento per le vittime dell’aggressione. 

“I capi di stato e di governo al Consiglio d’Europa di Reykjavik hanno sostenuto la creazione del registro dei danni causati dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Questo è il primo passo verso la creazione di un meccanismo di compensazione internazionale”, ha commentato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a margine del vertice islandese. Per il premier di Kiev si tratta di “una decisione storica che consentirà l’inizio dell’istituzione della giustizia”. 

Ieri la premier Giorgia Meloni ha plaudito all’istituzione del registro: “Noi faremo la nostra parte per garantire all’Ucraina il futuro di libertà, integrità e democrazia che merita. Il futuro europeo che merita. Per questo l’Italia ha immediatamente aderito all’accordo promosso dal Consiglio d’Europa per istituire il registro dei danni causati dalla guerra, perché non vi sia impunità”.