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Sciopero Aerei / oggi 15 luglio 2023 a rischio oltre 1.000 voli

Adnkronos
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Fino a 1.000 voli, tra nazionali e internazionali, a rischio oggi 15 luglio 2023 per lo sciopero nel settore del trasporto aereo. Secondo il Codacons sarebbero 250mila i cittadini in partenza dagli aeroporti italiani che rischiano di rimanere a terra.

L’Enac ha reso nota la lista di voli garantiti da e per l’Italia, mentre Ita Airways ha diffuso l’elenco dei voli nazionali e internazionali cancellati varando un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero si legge sul sito della compagnia.

L’astensione dal lavoro, spiegano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl , è stata proclamata a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da 6 anni. Oggi 15, dalle 12 alle 16, si fermano anche i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. A proclamare lo sciopero nazionale unitario sono Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo “a seguito della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”, fanno sapere i sindacati.

Secondo le tre organizzazioni sindacali si tratta di “un accordo assolutamente insoddisfacente e poco rispettoso della professionalità e del contributo che il personale navigante ha assicurato e che in particolare, nella fase post pandemia, ha consentito all’azienda un deciso incremento della redditività”.

La giornata sarà dunque condizionata dallo sciopero che sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl per i lavoratori dell’handling aeroportuale. A questa protesta si aggiunge quella che tra le 12 e le 16 farà fermare i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. In teoria, nel tardo pomeriggio i motori si riaccenderanno, ma è inevitabile che lo sciopero abbia conseguenze anche oltre l’orario della protesta.

Dalle 10 alle 18 incrociano le braccia anche piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling “a causa della mancata disponibilità aziendale a sviluppare sane e costruttive relazioni industriali con l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa delle istanze dei lavoratori della compagnia”, conferma la Filt Cgil.

Wizz Air comunica che “è purtroppo costretta a cancellare una serie di voli da e per l’Italia in quella giornata, dal momento che non potranno essere gestiti dal personale di assistenza a terra. Wizz Air sta offrendo rimborsi e opzioni di ri-prenotazione ai passeggeri interessati”. Wizz Air spiega che “la durata dei viaggi verso gli aeroporti, i check-in e i controlli di sicurezza potrebbero richiedere più tempo del previsto”.

“ITA Airways invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito ita-airways.com, nella sezione Info Voli , oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto”, si sottolinea. “I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita Airways per viaggiare il 15 luglio, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 22 luglio 2023, chiamando il numero verde dall’Italia 800 93 60 90 | dall’estero +39 06 8596 0020, oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto”, fanno sapere inoltre.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“La stagione estiva è entrata nel vivo ed è evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.