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Ucraina / Zelensky: “La guerra torna in Russia”

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La guerra sta tornando in Russia. E’ il messaggio che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invia delineando un conflitto che sposta gradualmente il proprio baricentro. L’Ucraina continua a subire i raid di Mosca, mentre i combattimenti proseguono nell’est e nel sud del paese invaso.

Due morti e venti feriti sono stati registrati in un raid missilistico a Sumy, dove è stata colpita una scuola, come annuncia Zelensky su Twitter: “Le macerie sono state rimosse. I terroristi hanno colpito una delle istituzioni educative della città. Due persone sono state uccise e 20 ferite. L’edificio scolastico è stato completamente distrutto: quattro piani sono stati semplicemente spazzati via da un missile. I dormitori, le case, persino la chiesa e gli edifici della scuola sono stati danneggiati”.

“Ogni giorno, i selvaggi russi aggiungono alle argomentazioni del mondo che solo la sconfitta della Russia e le chiare garanzie di sicurezza per l’Ucraina possono proteggere vite da questo terrore”, scrive Zelensky.

“L’aggressione russa è fallita sul campo di battaglia”, aggiunge nel “522esimo giorno della cosiddetta ‘operazione militare speciale’, che la leadership russa prevedeva durasse una o due settimane” sottolinea Zelensky, sostenendo che “l’Ucraina sta diventando più forte”. A poco a poco, la guerra sta tornando in territorio russo, nei suoi centri simbolici e basi militari, e questo è un processo inevitabile, naturale e assolutamente giusto” dice in un video-messaggio il nuovo attacco con droni a Mosca.

La capitale russa Mosca è tornata ad essere bersaglio di un attacco di droni. Un totale di tre velivoli è stato abbattuto. A riferirlo questa mattina il ministero della Difesa russo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Tass. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha scritto su Telegram: “I droni ucraini hanno attaccato la scorsa notte”. La facciata di due edifici per uffici è stata leggermente danneggiata. Tass ha riferito di una guardia di sicurezza ferita, citando i servizi di emergenza. Sobyanin aveva precedentemente scritto a Telegram che non vi erano stati morti o feriti. L’aeroporto di Mosca Vnukovo, nel sud-ovest della capitale russa, è stato temporaneamente chiuso alle partenze e agli arrivi, secondo la Tass. I voli sono stati dirottati. Sono proseguite le attività negli altri aeroporti della regione.

E’ stato respinto nella notte un attacco sferrato da Kiev con 25 droni sulla Crimea. Lo riferisce questa mattina, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il ministero della Difesa russo. Dei 25 droni, 16 sono stati distrutti dai sistemi di sicurezza aerea mentre gli altri 9 sono stati abbattuti dai sistemi di sicurezza elettronica. “Il regime di Kiev ha tentato di effettuare nella notte un attacco terroristico con 25 droni di tipo aereo su strutture sul territorio della penisola di Crimea”, riferisce il comunicato. I nove droni neutralizzati elettronicamente “si sono schiantati nelle acque del Mar Nero e a Capo Tarkhankut”.

Le forze armate di Mosca, “respingendo la controffensiva del nemico” ed evitando l’occupazione di parti della Russia, non solo proteggono i cittadini russi, ma “prevengono lo scoppio” di un conflitto nucleare mondiale. Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “Immaginate che l’offensiva degli ucraini con il sostegno della Nato abbia successo e che venga occupato parte del nostro Paese, allora saremmo costretti a usare armi nucleari, in base al decreto del Presidente della Russia del 6 febbraio 2020”, ha spiegato Medvedev, citato dall’agenzia Tass. “I nemici della Russia farebbero bene a pregare per i soldati russi perché non consentono lo scoppio di una guerra nucleare globale”, ha aggiunto.