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La Regione: no ad allungare le vacanze scolastiche a settembre

admin
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Niente allungamento delle vacanze di settembre per gli studenti. L’assessore regionale all’istruzione Stella Targetti (nella foto) non accoglie l’appello della Confcommercio e della Confesercenti di posticipare di dieci giorni la prima campanella per venire in soccorso al turismo balneare in grave crisi.
“Comprendo il problema – risponde Targetti – capisco le ragioni degli operatori balneari, ma ritengo che le ragioni di una didattica a servizio degli studenti debbano andare avanti a tutto: la richiesta formulata non mi pare accoglibile”.
Stella-TargettiIn Toscana il nuovo calendario scolastico partirà da mercoledi’ 11 settembre (possibili anche anticipi fin dal 9 settembre, in base a comprovate esigenze locali) mentre la conclusione, di norma, sara’ al sabato 7 giugno 2014 garantendo cosi’ i 206 giorni (205 compreso il Santo Patrono) di lezioni per attivita’ didattica svolta su 6 giorni settimanali e i 173 per attivita’ didattica svolta su 5 giorni settimanali (172 compreso il Santo Patrono) previsti dalla legge. ci della Regione che ricalca, nella sostanza, l’orario vigente negli anni scorsi. Confcommercio, in particolare, sosteneva che si potevano recuperare giorni togliendoli dalle vacanze di Pasqua e da quelle di Natale. A quest’ultimo proposito Stella Targetti fa presente che ”nelle delicate fasi di apprendimento scolastico, i periodi di riposo intermedi hanno una loro non lieve importanza per gli studenti, non essendo dunque pensabile far rientrare i ragazzi a scuola gia’ a partire dal 2 gennaio solo per consentire una settimana di vacanze in piu’ a meta’ settembre”. Oltre a questo aspetto didattico (”fondamentale se non vogliamo attenuare o smarrire il concetto in base al quale la scuola e’ fatta per gli studenti”), L’assessore evidenzia anche un aspetto piu’ legato proprio all’economia. ”Non dimentichiamo che la crisi economica non e’ solo quella degli albergatori o degli operatori commerciali ma abita, in primo luogo, proprio nelle famiglie con budget sempre piu’ ridotti: allungare ulteriormente le gia’ lunghe vacanze estive – aggiunge – vorrebbe dire, in molti casi, rendere ancora piu’ complicate le dinamiche di gestione dei bambini da parte delle stesse famiglie imponendo nuovi oneri a loro carico”. ”Va infine considerato – conclude la vicepresidente della Regione Toscana – che anche la seconda meta’ di giugno e’, turisticamente, periodo di bassa stagione, esattamente come quel periodo di settembre che si chiede di considerare ai fini delle giuste esigenze degli operatori turistici”.

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