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Domenica al Battistero arriva la Porta Nord provvisoria

admin
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Domenica 21 aprile 2013, alle ore 12.00, al Battistero di Firenze si terrà la presentazione della Porta Nord provvisoria con le prime repliche di sette delle ventotto formelle che costituiscono la porta. Si tratta dell’Entrata in Gerusalemme, San Luca, Cristo che cammina sulle acque, l’Annunciazione, il Battesimo di Cristo, l’Adorazione dei magi, la natività.

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Alla cerimonia interverranno oltre al Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore,  il presidente della Guild of the Dome, Enrico Marinelli, e quattro dei soci fondatori della Guild: James e Nancy Greenleaf (Usa), Thierry e Yasko Porte (Francia/Giappone), John Porter (Svizzera/Italia), Andrea e Emanuela Zambon (Italia). Come è noto, nel mese di marzo, la Porta Nord è stata smontata e trasportata nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per essere restaurata sotto la direzione del soprintendente Marco Ciatti e della direttrice del settore b

ronzi e armi antiche, Maria Donata Mazzoni.

Come per la Porta del Paradiso, anche l’originale della Porta Nord non tornerà più sul Battistero, dove sarà sostituita con una replica eseguita ad arte. Alla fine del restauro, previsto nell’autunno 2015, la Porta Nord sarà trasferita nel nuovo Museo dell’Opera di Santa del Fiore che sarà inaugurato in occasione della venuta a

 

Firenze del Papa Francesco per il Convegno della Conferenza episcopale italiana.

L’intervento di restauro e la realizzazione della replica della Porta Nord sono resi possibili dall

’Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Guild of the Dome Association che reperirà i finanziamenti necessari. Costituitasi lo scorso luglio, la Guild of the Dome Association/ Corporazione del Duomo ONLUS è stata fondata da imprenditori di tutto il mondo che hanno in comune il desiderio di supportare i valori universali del complesso monumentale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.

La Guild si propone di operare con lo stesso intento che animava le Arti o Corporazioni fiorentine che finanziarono la costruzione del complesso oltre sette secoli fa, sostenendo progetti e iniziative promosse dall’Opera di Santa Maria del Fiore che dal 1296 tutela e amministra il complesso.

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