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Ljajic, Aquilani e Cuadrado guidano al successo una splendida Fiorentina. LE PAGELLE

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Ljajic

 La sintesi di Montella  Serie A Live ”E’ stata una domenica perfetta, perche’ abbiamo raggiunto il risultato giocando un ottimo calcio”. Cosi’ Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina che vincendo 3-0 sul campo della Samp si e’ portata momentaneamente al terzo posto in campionato. ”Devo fare i complimenti alla squadra, ai tifosi della Fiorentina per la grande spinta che anche oggi ci hanno dato e ai tifosi della Sampdoria – ha detto a ‘Serie A Live”’ su Premium Calcio – per la loro passione e per i cori di affetto che mi hanno riservato. Sono contento anche per Ljajic: oggi per lui era una giornata particolare, ma sta continuando a dimostrare una crescita, oltre che come calciatore, come uomo. Questo ci rende orgogliosi perche’ e’ un patrimonio della societa’. Percentuali terzo posto? Non ci pensiamo, vediamo alla fine”

LE NOSTRE PAGELLE 

VIVIANO 6+: Solo ordinaria amministrazione nel primo tempo. Qualche grattacapo in più nella ripresa, ma è ben posizionato sulla conclusione, centrale, di Sansone. Poi De Silvestri cerca di superarlo con un tocco di

mano, senza successo. Nel finale il lusso esagerato di un dribbling su Eder, azzardo che si può concedere solo alla luce dei tre gol di vantaggio.
TOMOVIC 6,5: A suo agio nel ruolo di terzino destro che, spesso e volentieri,. Lo vede anche proteso nella fase di spinta. Svolge bene il suo compito, senza affanni quando si tratta di chiudere le poche folate avversarie.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Il capitano della difesa gioca con la consueta autorevolezza, senza peccare di presunzione come accaduto in alcune sciagurate trasferte. Nel primo tempo incassa un giallo per un’entrata esagerata su Sansone, ma è l’unica sbavatura della sua partita.
SAVIC 6,5: Peccato perché senza quel giallo, inventato da Rizzoli, avrebbe concluso al meglio una domenica praticamente perfetta. E invece il direttore di gara lo punisce in modo incomprensibile, visto che la colpa è tuta di Eder che prima lo tocca duro, poi va anche a cercarsi la discussione. Fatto sta che non ci sarà nel big match di sabato con la Roma e l’assenza sarà pesante.
PASQUAL 6,5: Torna a indossare la maglia da titolare e la fascia da capitano, giocando una gara molto accorta, anche perché dalla sua parte De Silvestri prova a spingere e tocca a lui limitarne il raggio d’azione. Quando la partita diventa in discesa torna a partecipare alla manovra offensiva .
PIZARRO 6,5: Di tre centrocampisti viola è quello più disciplinato. Gli altri svariano, lui tiene la posizione e la bacchetta di uno splendido direttore d’orchestra che, con la sua sapienza, sta trascinando questa squadra
verso traguardi davvero impensabili a inizio stagione.
BORJA VALERO 6,5: Comincia con qualche titubanza, poi si scioglie e trascina la Fiorentina verso la vittoria, insieme ai suoi colleghi di reparto. Alcune giocate sullo stretto sono da applausi a scena aperta e, soprattutto, efficaci perché consentono ai viola di nascondere la palla agli avversari, stralunati al cospetto di tale tecnica sopraffina.
AQUILANI 7: Uno dei grandi meriti di Montella è anche quello di aver restituito al calcio italiano un signor centrocampista come aquilani. Da quando veste la maglia viola ha ritrovato entusiasmo e voglia di fare la differenza. La tecnica, invece, l’ha sempre avuta, così come la capacità d’inserimento nell’area avversaria. Una dote che gli consente anche oggi di firmare il gol che chiude la partita. E i sigilli salgono a sette. Dal 31’ st SISSOKO s.v.: Entra quando la partita è ampiamente già chiusa.
CUADRADO 7,5: Fondamentale perché “spacca” la partita con la Samp tutta chiusa a difendere il provvisorio pareggio. Il destro, con cui scaraventa in rete la palla dell’1-0, è una rasoiata terribile e improvvisa che sorprende Romero, e anche chi scrive, perché scagliato da oltre trenta metri. Un missile che spalanca le porte della vittoria alla Fiorentina, ma poi ci sono anche tante altre ottime giocate che mandano in tilt la difesa doriana. Peccato per quell’eccesso di egoismo nella ripresa quando calcia in porta con tre compagni liberi davanti alla porta. Peccati di gioventù che sarebbe meglio evitare. Dal 31’ st ROMULO s.v.
LJAJIC 7,5: Si prende una rivincita colossale su Delio Rossi che lo aveva cazzottato pubblicamente, appena un anno fa, in un Franchi esterrefatto. Al suo ex allenatore dimostra di essere diventato un giocatore coi fiocchi, capace di giocate sopraffine, come il gol del raddoppio e l’assist per il tris di Aquilani. Ma anche di saper usare la grinta, cosa che Delio Rossi non avrebbe mai immaginato, viste le sconcertanti prestazioni dell’anno passato. Insomma Adem è cresciuto e si è preso la sua “vendetta” nel modo più sottile, ovvero
facendo masticare amaro l’allenatore doriano, senza polemiche, ma attraverso una meravigliosa prestazione sul campo.                                                                          Dal 37’ st EL HAMDAOUI s.v.
JOVETIC 5,5: Dei tre tenori là davanti è l’unico a non trovare la via del gol e, per la verità, non riesce neppure a calciare verso la porta. Segnali poco incoraggianti da parte di una stella che sta faticando a ritrovare le giuste energie per tornare a brillare. Ma la sua presenza è comunque importante perché concentra su se stesso almeno un paio di difensori, liberando lo spazio per Ljajic e Cuadrado. Per adesso va così, sperando che già da sabato contro la Roma torni a brillare di luce propria.

MONTELLA 7: Tre vittorie di fila e, soprattutto, la seconda consecutiva in trasferta giusto per smentire chi lo accusava di non saper preparare le gare esterne. In effetti non sbaglia una mossa, predicando alla squadra quella pazienza necessaria a sbloccare gare contro avversari chiusi a riccio come la Samp della prima frazione. E stavolta riesce pure ad evitare quei cali di concentrazione che avevano caratterizzato la precedente partita di Torino. La sua felicità è espressa nelle dichiarazioni del dopo gara: “E’ stata una
domenica perfetta”. Impossibile dargli torto.

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