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Ambiente a Borgo. Compost di qualità per i vigneti dei Frescobaldi

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compostfaltona1Compost di qualità, che fertilizzerà i vigneti della prestigiosa azienda Frescobaldi; e un impianto giudicato come opera d’architettura contemporanea a livello internazionale. Buone notizie per l’impianto di compostaggio di Faltona, nel comune di Borgo San Lorenzo, che nella rivista di architettura e design “Area” viene segnalato come riuscito e coerente esempio di inserimento paesaggistico. Mentre ieri è stato raggiunto un importante accordo tra Aer, Publiambiente e l’Azienda agricola Frescobaldi che prevede il conferimento dei materiali organici raccolti nella Valdisieve all’impianto di Borgo e il reimpiego del compost di qualità qui prodotto per la fertilizzazione dei terreni della tenuta di Poggio a Remole.

“A pieno regime – si legge in una nota – i materiali organici raccolti nei Comuni della Valdisieve, serviti da AER Spa, saranno selezionati e trasformati in compost di alta qualità presso l’impianto di Faltona, nel Comune di Borgo San Lorenzo, gestito da Publiambiente, localizzato all’interno dell’ATO Toscana Centro. Il compost in uscita dall’impianto sarà reimpiegato dall’Azienda agricola Frescobaldi, che produce da 700 anni vini toscani di grande qualità, rinomati sia in Italia che all’estero”: compost di qualità, “risultato di una lavorazione rispondente a standard di alta qualità ed efficienza certificati”, che servirà a fertilizzare i terreni post aratura, prima della sostituzione delle colture esistenti con altre, e in particolare a “ migliorare la fertilità dei terreni che ospiteranno nuovi vigneti ed oliveti ed aumentare la matrice organica (quindi il contenuto di sostanze organiche) del terreno”. E l’esperienza potrebbe essere replicata in altre tenute di proprietà di Frescobaldi, vigneti di produzione ed altri ambiti agronomici ed agricoli.

Ma di pregio è giudicato lo stesso impianto, come intervento – si legge nell’articolo pubblicato nel numero della rivista “Area” dedicato a “Identity of the landscape” – che esprime coerenza e rispetto dei caratteri del luogo, “capacità dell’architettura di farsi paesaggio”, “senso di continuità con la struttura ambientale dell’intorno” tra masse nitide, trattamento dei fronti ottenuto con “pietra a sacco”, combinazione di scavo e riporto e affioramento e corrugazione, bastionature a verde, terrazzamenti e piani inclinati verdi che consentono il quasi totale assorbimento delle volumetrie nel contesto circostante, giustapposizione dei corpi e fronti silenti.

“Sono due riconoscimenti importanti per questo impianto, e per Borgo – riconosce il sindaco Giovanni Bettarini -: riconoscimento della qualità del prodotto e riconoscimento di una costruzione esempio di architettura internazionale”.

 

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