La Carapelli ha chiesto la mobilità per 70 lavoratori

Carapelli ha richiesto la procedura di mobilita’ per 70 lavoratori su un totale di 280. La storica azienda olearia con stabilimenti a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) e Inveruno (Milano), proprieta’ del gruppo spagnolo Deoleo, aveva chiuso lo scorso mese di gennaio un accordo al Ministero del Lavoro per la collocazione in mobilita’ di 18 dipendenti, fra Tavarnelle e Inveruno, al termine di un periodo di Cassa integrazione straordinaria. ”Il rischio di perdere un’importante azienda italiana e’ sempre piu’ concreta, poiche’ una delle prospettive e’ anche quella di trasferire la produzione in Spagna”, denuncia in una nota il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, il quale chiede al presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo, su quali siano le ragioni della messa in mobilita’ di 70 lavoratori, precisando quanti siano i lavoratori di Tavarnelle interessati, e di accertare se corrispondono al vero le notizie circa la volonta’ di delocalizzare le attivita’ produttive da parte della proprieta’ Deoleo, denunciate dalla Flai-Cgil del Chianti. (