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Apertura anticipata della caccia

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cacciatoreSono quattro le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla caccia Gianni Salvadori per l’inizio della prossima stagione venatoria 2013-2014. Gli argomenti trattati riguardano la preapertura, la caccia di deroga alla specie storno, la mobilità dei cacciatori toscani e di quelli provenienti dalle altre regioni e gli accordi di reciprocità con l’Umbria e con il Lazio.

Apertura anticipata della caccia
E’ fissata per il 1 settembre l’apertura anticipata della caccia per la stagione 2013-2014.
La recente sentenza della Corte Costituzionale non ha infatti abrogato la legge regionale n.20/2002 nella parte in cui regolamenta l’iter procedurale di autorizzazione della preapertura che quindi resta legittima ed in vigore.
“Come ogni anno – spiega l’assessore Gianni Salvadori – la Regione ha ricevuto richieste di apertura anticipata da parte dalle Province e dopo aver sentito le associazioni portatrici di interesse e valutato le condizioni ambientali della stagione ha deciso di autorizzare un solo giorno di preapertura con specie limitate ancorché differenziate nelle diverse province.
Se lo scorso anno l’allarme per la siccità è stato tale da indurci ad escludere dalle specie cacciabili gli anatidi (uccelli acquatici), fortunatamente negli ultimi mesi abbiamo avuto un buon tasso di precipitazioni. Quindi quest’anno, sempre con l’obiettivo di conciliare il rispetto dell’ambiente con le aspettative del mondo venatorio, resta la limitazione ad una sola giornata di caccia, ma sono state rispettate le richieste delle Province per quanto riguarda le singole specie.
Questo provvedimento inoltre – continua Salvadori – risponde alle esigenze degli agricoltori che lamentano una eccessiva presenza di corvidi (gazze, ghiandaie, cornacchie) e contribuisce al rispetto di importanti equilibri faunistici che spesso vedono in sofferenza le specie stanziali rispetto a quelle definite “concorrenti ed opportuniste” come i corvidi appunto. Per questo motivo la preapertura costituisce un’occasione per controllare gazze, ghiandaie e cornacchie su tutta la regione.”
Provincia per Provincia: specie cacciabili, luoghi e orari
E’ consentita la caccia da appostamento il giorno 1 settembre 2013, dalle ore 6,00 alle ore 19,00 (ora legale) alle specie:

Tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia nella Provincia di Firenze;

Prelievo in deroga per lo storno in 69 comuni
Sono 69 i comuni toscani nei quali, per la stagione venatoria 2013-2014, sarà possibile cacciare lo storno.
“La delibera che autorizza il prelievo in deroga allo storno – spiega ancora l’assessore Salvadori – è una risposta alle difficoltà dei territori che hanno denunciato danni alle colture agricole di pregio. E’ un problema che assume contorni sempre più gravi ed è per questo che siamo convinti che la strada maestra sarebbe quella di reinserire lo storno fra le specie cacciabili.”
Gli interventi di prevenzione e controllo messi in atto dalle Province non sono stati sufficienti a contenere le perdite di frutta, ortaggi, uva e olive causate da questi volatili. Anche quest’anno, infatti, abbiamo dovuto constatare un aumento dei danni alle coltivazioni di maggiore pregio causati dagli storni. Di fronte a questa situazione la Regione ha deciso di intervenire. Lo ha fatto dopo aver raccolto sia l’allarme delle organizzazioni professionali agricole, sia i pareri favorevoli di ISPRA e dell’Università di Firenze adottando un provvedimento che autorizza i cacciatori alla difesa delle colture in atto come prevede la normativa vigente.
Il prelievo in deroga dello storno potrà avvenire in preapertura (1 settembre 2013) e nel periodo dal 15 settembre al 15 dicembre 2013, da appostamento negli oliveti, nei vigneti e nei frutteti con frutto pendente, e in prossimità degli stessi, esclusivamente nei seguenti Comuni:
Provincia di Firenze: Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Campi Bisenzio, Cerreto Guidi, Castelfiorentino, Figline Valdarno, Fiesole, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Marradi, Pelago, San Casciano Val di Pesa, Signa, e Vinci.

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