“L’idea che ci siamo fatti dell’intera vicenda Ligresti e’ che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. E’ la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento e’ insopportabile”.
Lo scrive Matteo Renzi nella enews. “I media scrivono che il ministro Cancellieri dovrebbe dimettersi se le arrivasse un avviso di garanzia. Non la penso cosi’ e so che adesso non tutti saranno d’accordo con me: le dimissioni non dipendono da un avviso di garanzia”, sottolinea il sindaco di Firenze.
“Non e’ un problema giudiziario, dunque, e’ peggio: e’ un problema politico. E allora posso spiegare perche’ io sono per le dimissioni di Cancellieri, indipendentemente dall’avviso di garanzia o meno”. “La questione –prosegue Renzi– non e’ la telefonata per interessarsi a un caso di salute ma la credibilita’ del racconto proposto dal ministro, che chiama la famiglia di tre arrestati e un latitante dicendo che non e’ giusto cio’ che sta accadendo. Ma il ministro e’ un essere umano, si dice:
dunque coltiva i suoi rapporti d’amicizia. Certo, fa benissimo, non siamo robot. Ma proprio perche’ e’ intima di quella famiglia, quando ci sono i procedimenti giudiziari non mette naso, non telefona, sta fuori: altrimenti perde l’autorevolezza necessaria a fare il Guardasigilli. Proprio perche’ sei amico di quelle persone, stai lontano da quel caso”.