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Fiorentina assente e distratta a Udine Si salva solo Neto. LE PAGELLE

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BorjaValero_GNNETO 6,5: Tiene in piedi la baracca con interventi prodigiosi in una ripresa in cui la Fiorentina non scende neppure in campo. Commette un solo errore in presa, ma si riscatta ampiamente trovandosi davanti avversari soli soletti, tanto che pare di assistere a un torneo di tiro al bersaglio.

TOMOVIC 5: Incerto e preoccupato, lascia voragini sulla corsia di destra in cui l’Udinese va a nozze. Sulla destra non convince, così come non convince Roncaglia. Segnali preoccupanti che evidenziano la lacuna nel ruolo presente da tempo nella rosa viola. Dal 26’ st MATOS 6: Entra con grande determinazione, a differenza di altri più blasonati compagni di squadra.

GONZALO RODRIGUEZ 5,5: Nel primo tempo sembra il solito regista difensivo praticamente impeccabile. Sfodera anche un lancio millimetrico dilapidato dal giocoliere Cuadrado. Poi va in barca come tutta la Fiorentina e perde completamente la bussola.

SAVIC 5: Il suo problema è la velocità, un difetto che emerge prepotentemente nella ripresa quando entra Muriel che lo salta con disarmante facilità. Lasciato solo davanti a certi tipi di avversari finisce per fare una figura meschina. E non è certo tutta colpa sua.

PASQUAL 5: Stavolta è il capitano di una truppa che, nella ripresa, dimentica improvvisamente tutto quanto di buono fatto fino a oggi, tornando indietro almeno di un paio d’anni. E anche lui somiglia a quel giocatore balbettante che pareva essere solo un lontano e brutto ricordo.

PIZARRO 5: Non ci siamo ed è molto tempo che le cose non vanno bene. Balla sulle punte senza mai sfoderare un’idea degna del suo bagaglio tecnico. Corre anche poco e male, lasciando scoperta la metà campo. Così non serve e fa rimpiangere Ambrosini.

BORJA VALERO 5: La peggior partita da quando veste la maglia della Fiorentina. Scarico sulle gambe e soprattutto nella testa. Incespica su palloni che per lui dovrebbero essere pane quotidiano. Senza il suo apporto, praticamente nullo nella ripresa, la Fiorentina si sbriciola al cospetto di un’Udinese che pare il Real Madrid.

AQUILANI 5: Combina una sola cosa buona: quel bel tiro di sinistro sui cui è bravo il portiere dell’Udinese. Poi solo tanta confusione e un paio di giocate elementari sbagliate quasi fosse un medianaccio qualsiasi. Da una sua entrata scomposta nasce il gol friulano. Involuto in modo preoccupante rischia di diventare un problema. Dal 23’ st MATI FERNANDEZ 5,5: Entra in campo quando la Fiorentina non esiste più e può far poco.

CUADRADO 5,5: Primo tempo sui suoi livelli, seppur ai tanti dribbling vincenti non corrispondono conclusioni all’altezza. Così spreca almeno due grandi occasioni che, per la verità, si era creato praticamente da solo. Nella ripresa sparisce, anche perché Montella lo retrocede sulla linea difensiva  ove combina soltanto guai.

JOAQUIN 5: Litiga col pallone e col campo che sulla sua fascia è stranamente pesante. Così diventa inconsistente e privo di uno spunto degno della sua fama. Nello scampolo di ripresa in cui sta in campo s’intristisce ancora di più, palesando limiti fisici evidenti.

Dal 13’ st ILICIC 4,5: Oggetto misterioso del mercato viola. A vederlo corricchiare per il campo sorge spontaneo chiedersi come sia stato possibile aver pagato 9 milioni di euro per un giocatore del genere. Si alza dalla panchina per entrare sul terreno del Friuli, ma sembra intorpidito quasi si fosse alzato da poco dal letto. Per carità, la sconfitta non è certo colpa sua, ma se continua così non troverà posto neppure sulla tribuna del Franchi.

ROSSI 6-: Buon primo tempo, molto vivace anche se sulla sua coscienza pesa una grande occasione gettata al vento quando il più pareva fatto. Nella ripresa sparisce anche lui e non poteva fare altrimenti visto che viene cercato quasi esclusivamente con palloni lunghi e alti, tutto il contrario di ciò che serve per innescare le sue micidiali caratteristiche tecniche.

MONTELLA 5: Disegna una Fiorentina discreta nella prima frazione e non è colpa sua se vengono dilapidate almeno tre occasioni nitide per segnare. Poi ingarbuglia tutto nella ripresa, arretrando Cuadrado nella posizione di terzino sinistro, dove il colombiano diventa inoffensivo. Per non parlare all’inserimento di un Ilicic che, oggi come oggi, non giocherebbe neppure nella Primavera di Semplici. E poi, visto il calo fisico dei viola nella ripresa, sorge un interrogativo: è stato forse un errore dare tutti quei giorni di riposo ai giocatori non convocati in Nazionale durante la sosta?

Tommaso Borghini

 

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