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De Zordo:”La mobilità elettrica di Renzi e Bonaccorsi è un bluff. Ecco perché”

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Renzi riceve da Alisci (Nissan) le chiavi della Leaf. Nel riquadro la De Zordo

Renzi riceve da Alisci (Nissan) le chiavi della Leaf. Nel riquadro la De Zordo

Sorprende sempre più l’assessore alla mobilità Bonaccorsi. Prima risponde all’interrogazione consiliare sulla mobilità elettrica invece che in aula con un comunicato stampa e il giorno dopo invia la risposta scritta ai consiglieri comunali interroganti: è una novità nelle modalità istituzionali di Palazzo Vecchio. Poi nel merito della risposta si scopre che la mobilità elettrica secondo l’assessore Bonaccorsi e il sindaco Renzi è un bluff , perchè tratta di progetti con finanziamenti parziali che saranno realizzati alla fine dell’anno prossimo e quindi non entro la fine di questa legislatura. 

Le nuove centraline di ricarica dei veicoli elettrici, per le quali c’è già la disponibilità di un finanziamento regionale di oltre 1 milione di euro,  sono ancora in fase progettazione e la realizzazione è di là da venire, con scadenza il 31 dicembre 2014. Per la flotta di mezzi elettrici l’assessore riferisce di un car sharing interno al Comune e di 85 mezzi da acquistare entro il giugno 2014 con finanziamenti regionali che devono ancora arrivare. L’unica cosa certa è la svendita dei mezzi elettrici di proprietà del Comune: un secondo lotto è in corso di alienazione, mentre il primo lotto di 19 ciclomotori elettrici è stato aggiudicato l’anno scorso per un totale di 1.136 euro. 
Inoltre tramonta la città elettrica annunciata dal sindaco Renzi nel gennaio 2012, quando con grande enfasi e risalto sulla stampa indicò un “percorso di valorizzazione dei veicoli elettrici” e previde “entro il 2016 di riservare l’ingresso in città solo a chi avrà un’auto elettrica o un car sharing elettrico”. “Detto – Non Fatto”. Chi l’ha viste finora le auto elettriche? E gli incentivi ai cittadini, che dal 1997 fino a due anni fa il Comune concedeva con successo, sono diventati ormai un ricordo. Dieci anni fa Firenze era diventata la capitale europea per i veicoli elettrici incentivati e quindi utilizzati dai cittadini, con più di 5000 veicoli in circolazione. Adesso l’amministrazione Renzi aliena e svende i propri veicoli, non rilascia incentivi ai cittadini e bluffa con il futuro car sharing elettrico comunale finanziato dalla Regione. Con queste premesse è difficile immaginarsi un futuro elettrico per Firenze

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