“Occorre scongiurare il rischio che il territorio perda un istituto di eccellenza, fondamentale per la crescita del settore del design per il quale la Toscana è rinomata nel mondo”. Appello del presidente della Provincia Andrea Barducci e dell’assessore all’Edilizia scolastica Giovanni Di Fede per trovare una sede all’Isia, l ’Istituto di design fiorentino sotto sfratto dal prossimo giugno, quando dovrà lasciare la sede di via degli Alfani, l’edificio è di proprietà dell’Istituto degli Innocenti ed è stato destinato a diventare una sede dell’Unicef, dove si trova dal 2001. Finora ogni ipotesi di trasloco non ha avuto un esito positivo e 200 ragazzi attualmente iscritti rischiano di non poter completare il percorso di studi.
Studenti e professori sono stati ricevuti questa mattina a Palazzo Medici Riccardi. “La Provincia di Firenze conosce bene la situazione dell’Isia, essendone stata competente fino a qualche anno fa prima che passasse allo Stato, e condivide l’allarme che sta affliggendo studenti e docenti – hanno dichiarato il presidente Barducci e l’assessore Di Fede – L’amministrazione provinciale vuole anche per questo impegnarsi a trovare una soluzione, chiamando in causa in primo luogo il Ministero, ma anche tutte le istituzioni locali, promuovendo un tavolo che avvicini le parti interessate”.
Una soluzione possibile è stata individuata a Scandicci, dove l’amministrazione ha messo a disposizione un edificio al momento in uso, solo in una porzione, come sede distaccata dell’Istituto artistico Alberti. La Provincia si è resa disponibile al trasferimento dei laboratori della scuola d’arte e il progetto trova inoltre il sostegno da parte della Regione Toscana. Ma questa opzione è stata bloccata dalla recente comunicazione del Ministero in cui si ribadisce la mancanza di fondi. Senza risorse economiche per ristrutturare lo stabile di Scandicci, il trasferimento non può essere praticabile.