Matri "Sono qui per tornare ai tempi migliori. La Fiorentina mi ha dato questa opportunità"

 “Sono qui per tornare ai miei livelli migliori e il gioco della Fiorentina mi piace molto, e adatto a me. Il mio passato juventino? Ai tifosi chiedo pazienza,  ora voglio dare il massimo per i viola”
Alessandro Matri ha voglia di riscatto, un riscatto a forti tinte viola. L’attaccante è stato presentato nella sala stampa del Franchi e il suo desiderio di tornare grande con la maglia gigliata è stato il lietmotiv della conferenza.
“Ringrazio il Milan per avermi dato la possibilità di essere qua, ma soprattutto ringrazio la famiglia Della Valle che ha fatto uno sforzo non indifferente per farmi arrivare a Firenze. Ho preso io la decisione di rispondere a questa chiamata, anche se non è stato facile lasciare il Milan dopo soli sei mesi. Ma era cominciata male e, per colpa mia, non mi sono ambientato. Adesso voglio riaccendere il motore. La Fiorentina mi cercava dai tempi di Cagliari e le sarò sempre riconoscente perché mi ha preso in un momento di mia grande difficoltà. Il presidente Della Valle, in passato, mi aveva detto più volte: “Speriamo, prima o poi, di farcela”. E la prima cosa che ci siamo detti quando ci siamo sentiti è stata: “ce l’abbiamo fatta”.
E’ stato consigliato anche da altri ad accettare l’offerta viola?
“Sì, dai miei amici Brocchi e Vieri che sono già stati a Firenze, indossando proprio il numero 3, che è anche il mio numero. Mi hanno parlato benissimo della società, dell’ambiente e dell’entusiasmo che si respira in questa piazza”.
Presto rientrerà Gomez, pensa di poter giocare assieme a lui?
“Penso di sì perché io in carriera ho giocato soprattutto da seconda punta. Poi anche Mario mi sembra uno che ama svariare sul fronte offensivo e non stare fermo in area ad aspettare la palla. Credo che siamo
compatibili, ma deciderà Montella”.
La Fiorentina può essere anche la strada per la Nazionale?
“Prima di tutto voglio fare bene con la maglia viola. Poi il resto verrà di conseguenza. Chiaro che, come tutti i giocatori, vorrei vestire la casacca della Nazionale”.
A Firenze avrà un sistema di gioco e dei compagni ideali per fare gol…
“Nelle mie valutazioni c’è stato anche questo. Ci sono giocatori che possono favorire il mio tipo gioco e la squadra è molto organizzata. Avevo bisogno di questo”.
Il suo futuro sarà di nuovo al Milan?
“Spetterà alle due società prendere una decisione. Molto dipenderà anche da ciò che saprò fare io in campo. Nel mezzo c’è anche un discorso economico non indifferente, visto che il Milan mi ha pagato molto. Ma adesso voglio pensare solo al presente da parte mia dipenderà da come andrà in mezzo al campo”.
La Fiorentina può puntare alla Champions?
“Per me sì. Siamo vicini al terzo posto e di certo ci proveremo. La nostra forza può essere la serinità che spesso ti fa raggiungere risultati insperati”.
E’ pronto a giocare già domenica?
“Sono prontissimo. Fisicamente sto bene e non ho mai smesso di allenarmi. Sono a disposizione di Montella”.
Cosa le ha detto l’allenatore viola?
“Montella mi ha detto di stare tranquillo e la scelta di puntare su di me ha messo d’accordo tutti. C’è grande fiducia sia da parte sua che da parte della società e questo per me è importante”.
Cosa pensa della Fiorentina’
“Mi ha stupito moltissimo per come è ripartita in questi ultimi due anni. Adesso è una squadra importante, con giocatori importanti. E’ tornata velocemente a grandi livelli. Po mi piacciono molto i metodi di allenamento di Montella”.
A Firenze da ex juventino, un trascorso che le può pesare?
“Sul mio trascorso alla Juve chiedo pazienza ai tifosi perché sono un professionista e, come tale, cerco di sempre di dare il massimo per la squadra che crede in me. Non potevo non farlo per la Juventus, ma adesso lo farò con maggiore impegno per la Fiorentina che ha puntato su di me in un momento di difficoltà”.
Ha un messaggio per Pepito Rossi?
“Beppe è un ragazzo splendido. Mi spiace molto per quello che gli è successo e gli mando un grande in bocca al lupo. Spero che recuperi con serenità, tutta la squadra gli è molto vicina”.
Sa che potrebbe presto giocare in Coppa Italia contro il Milan?
“Certo e sono pronto, non mi farò certo prendere dall’emozione”.
Cosa può imparare dal Montella ex attaccante?
“Tanto, soprattutto se mi trasmetterà le armi con le quali metteva in crisi le difese avversarie”.
 Tommaso Borghini