I munifici vitalizi agli ex consiglieri, un cancro dei costi della politica: lo sperpero delle Regioni

Alla scoperta di quello che tutti si immaginavano ma che nessuno poteva dimostrare. Il consiglio regionale, con grande coraggio, ha pubblicato la lista con relativi costi dei vitalizi degli ex consiglieri comunali.  E’ difficile fare commenti. Credo che tutti i residenti in Toscana siano rimasti a bocca aperta.  Senza fiato. Prendiamo per esempio la sanità dove il presidente Rossi ha costretto, nonostante tutti i contributi  che arrivano da più parti, (bollo auto, assicurazioni etc)  a versare un ulteriore balzello in base al reddito per le ricette mediche, per il ritiro di medicinali.
Sacrifici a chi di sacrifici ne fa già molti per portare avanti la famiglia in contrapposizione a molti consiglieri che per essere stati a sedere sulle poltrone dorate di via Martelli possono disporre di somme superiori alla media pur non svolgendo più alcuna attività. Ma la cosa che fa maggiormente scalpore e che  questi “contributi”  sono cumulabili con altre entrate. Molti dei personaggi (invitiamo a scorrere la lista per trovare situazioni al limite del paradosso) sono passati al parlamento. Quindi doppia, tripla entrata, quando un comune mortale nella vita lavorativa che abbia fatto due mestieri al momento di andare in pensione si vede decurtare parte di quanto gli spetta perchè non è possibile il cumulo. Anche per cifre basse.
Ma i signori politici che si inalberano quando vengono attaccati sui costi e sulla lontananza dei cittadini cosa diranno adesso?  Cominci Rossi a destinare queste cifre alla sanità toscana. Non è possibile? Bene non rimane che fuggire sempre più dalla politica.
Piero Campani