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Presidio dei dipendenti comunali contro Renzi per la decurtazione dello stipendio

admin
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protesta_dipendenti_comuanaliPresidio  di protesta ieri pomeriggio, di fronte a Palazzo Vecchio, in contemporanea con i lavori del Consiglio comunale: a organizzarlo, la rsu comunale, che contesta le decurtazioni sullo stipendio dei dipendenti stabilite dai vertici dell’amministrazione in seguito ad alcune indagini sulla lievitazione del fondo accessorio per i loro salari avviate dal Mef e dalla Procura della Corte dei Conti.
Al presidio, l’ultimo di una lunga serie, hanno preso parte alcune decine di addetti comunali, raccolti nel cortile interno del Palazzo. Nel corso della manifestazione sono stati esposti gli striscioni ‘Renzi non siamo su scherzi a parte’ e ‘Non siamo i polli di Renzi’.
“A gennaio abbiamo avuto decurtazioni dai 60 ai 135 euro in busta – ha detto Stefano Cecchi della rsu – decurtazioni che, ci dicono, cresceranno ancora nei prossimi mesi. Siamo tornati ai livelli salariali del 2008, per responsabilità che non sono nostre, e siamo stanchi di essere presi in giro da un’amministrazione che sta più a Roma che qua.  Il segretario del Pd si metta d’accordo col sindaco e interceda per noi, una buona volta”.
Alla presa di posizione della Rsu di Palazzo Vecchio ha risposto indirettamente in cosiglio comunale  il vice-sindaco Stefania Saccarsi .   “Le indennità di gennaio non risultano decurtate, ma sono state solo sospese in attesa della costituzione del fondo di comparto per il 2014″.. “Si segnala – ha poi aggiunto Saccardi – che la sospensione era già stata preannunciata con apposita circolare”.

Fonte Ansa

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