Se cercate qualcosa che unisca gli uomini attraverso i secoli, i continenti e perfino le religioni, lo avete trovato. È il dolce. Sapore e simbolo, gusto e filosofia, piacere e pensiero, la storia del “dolce” ci porta alla scoperta di una vicenda appassionante che attraversa i millenni per arrivare non solo al nostro palato ma anche al nostro modo di vivere.
Ce lo racconta Il dolce, il piacere del gusto nella storia, un libro pubblicato da Aboca Edizioni e scritto da due autori di primissimo piano: Ettore Franca, docente di Tecnologia degli alimenti e giornalista, e Alfredo Taracchini Antonaros, gourmet, romanziere e studioso del cibo come cultura.
Il libro è ricchissimo di aneddoti, informazioni, dettagli. E illustrazioni d’epoca assolutamente magnifiche. In maniera sorprendente ci fa viaggiare in tutti campi del sapere, da quello nutrizionale alla letteratura, dalla storia del costume all’economia.
Ma nessuno pensi che il dolce sia solo un sapore. “La dolcezza – spiegano gli autori – è diventata anche per estensione il termine per definire tutto ciò che è gradevole ai sensi. Definiamo dolce in generale tutto ciò che si lega al piacere fisico, ideale o Dolce è anche trascendenza e carnalità. In Sant’Agostino, per esempio, “è Dio stesso a diventare dolce”, però è sempre Sant’Agostino a legare la dolcezza al piacere sensuale “amare ed essere amato – dice senza pudore – mi era più dolce se possedevo anche nel corpo la persona amata”. Insomma, ovunque ci sia piacere, spirituale o fisico, il sapore è dolce.
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