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Galli: "Gli auguro di essere più bravo come premier che da sindaco" L'elenco delle promesse non mantenute

admin
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giovanni-galliAuguriamoci che come premier sia più bravo di quanto non sia stato da sindaco, perché sinceramente in questo ruolo ha parecchio lasciato a desiderare.
Non pretendiamo di esaurire qui tutti i ‘punti’ del suo programma rimasti irrealizzati, ma ricordiamo almeno le cose più importanti. Piano strutturale. Si è vantato di averlo fatto a volumi zero, per non consumare nuovo suolo e per recuperare i contenitori vuoti della città. I volumi zero ci sono, ma i recuperi no, e i contenitori vuoti sono rimasti vuoti.
Cascine. Sulla rinascita del parco il sindaco aveva scommesso il suo mandato: scommessa persa. Le Cascine sono rimaste com’erano, e non basta certo demolire lo scheletro di una discoteca per pensare di averle riqualificate.
Tramvie. Nel 2010 la posa della prima pietra, 4 anni dopo si parla di cantieri che forse apriranno tra qualche mese. Forse la seconda pietra era andata persa? Ma, ritardo accumulato a parte, con quali soluzioni per i tanti punti critici? Non si sa.
Aeroporto. La partita è ancora aperta sul futuro di Peretola, che è rimasto ‘l’aeroporto di Topolino’. Le responsabilità non sono tutte del Comune, è vero, ma di certo Firenze non ha brillato per intraprendenza in questi anni per raggiungere lo scopo di svilupparlo. Come premier Renzi potrà indicarlo come obiettivo e fare pressioni perché si realizzi dopo decenni di immobilismo.
Alta velocità. Dopo ipotesi e progetti alternativi lanciati sui giornali dal sindaco, come nel gioco dell’Oca, siamo tornati alla casella di partenza. Il progetto resta quello, devastante, della Foster e del sottoattraversamento. Temiamo che a pagare il conto di questa mancanza di coraggio sarà tutta la città.
Commercio. La vicenda dei banchi del Mercato di San Lorenzo è l’esemplificazione della mancanza totale di una visione per un rilancio del settore. Pare che a Renzi interessasse soltanto liberare spazi, il futuro degli operatori e l’innalzarsi della qualità dell’offerta non fanno parte di questa non-strategia.
Viabilità. Gli unici effetti concreti (negativi) degli interventi del Comune sono stati quelli legati a pedonalizzazioni di certo apprezzabili ma fatte senza una visione complessiva del traffico, col risultato di creare forti disagi ai cittadini senza fornire adeguate soluzioni alternative. Delle promesse su nuovo svincoli autostradali e nuove bretelle per bypassare il centro città nessuna è stata mantenuta.
Cultura. A questa voce, cruciale per una città come Firenze, accanto ad alcuni successi (Teatro della Pergola, Murate, Museo di Palazzo Vecchio) resta il ‘buco nero’ del nuovo teatro del Maggio Musicale, di cui il 10 maggio avverrà la seconda inaugurazione ma con un cantiere ancora aperto per il completamento che non si sa ancora se e quando potrà mai avvenire. Firenze merita di più per il futuro. Firenze merita un sindaco che faccia il sindaco e che sia presente”.
 

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