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Libero accesso dei cani in uffici, negozi e spazi aperti al pubblico. I cavalli dei fiaccherai al lavoro per un massimo di 6 ore

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cani Libero ingresso dei cani in uffici, negozi e spazi aperti al pubblico, con multe a chi espone cartelli con il divieto di accesso loro dedicato, lotta all’ accattonaggio con animali e al traffico illegale di cuccioli (con obblighi di tracciabilità degli esemplari a carico di chi li vende), e regole a tutela dei cavalli dei fiaccherai. Sono alcune delle novità contenute nel nuovo regolamento sugli animali del Comune di Firenze, che approderà presto in Consiglio comunale.
Un articolo importante si occupa dell’accesso a giardini, parchi ed aree pubbliche. L’obiettivo è quello di ‘specializzare’ sempre più le aree, in modo da evitare la conflittualità che spesso nasce tra padroni di cani e no. Ai cani è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, ma “è vietato l’accesso nelle aree giochi per bambini, solo quando le stesse sono dotate di strumenti atti alla custodia degli animali al proprio esterno – recita il testo – Detto divieto vige solo nello spazio strettamente occupato dai giochi, non può essere esteso ad intere aree prive di attrezzature”. Il guinzaglio è obbligatorio; va utilizzata anche la museruola se gli animali possono determinare danni o disturbo. Un altro articolo precisa che i proprietari di animali hanno l’obbligo non solo di raccogliere gli escrementi (in strade, piazze, aree verdi e altro), ma “devono disporre di strumenti idonei”, senza eccezioni. Altrimenti la multa può andare da 80 a 500 euro.
Altra novità molto importante riguarda i cavalli, che per la prima volta entrano nel regolamento con un apposito articolo, realizzato in collaborazione con la Asl. Un articolo, spiegano i tecnici, che è anche collegato alla recente crisi degli ippodromi e alle conseguenti condizioni di tanti animali rimasti ‘disoccupati’ e dall’incerto destino. Vengono fissate regole sia per gli equini tenuti in box sia per quelli che vivono all’aperto (dalle misure minime degli spazi, all’obbligo di iscrizioni all’anagrafe equina, al divieto di sottoporre a sforzi eccessivi gli esemplari anziani). Una parte viene dedicata in particolare anche ai cavalli dei fiaccherai. Si danno norme per le razze da utilizzare, per gli orari di lavoro (non più di 6 ore al giorno, con pause obbligatorie), per le condizioni ambientali (col divieto di utilizzare i cavalli se la temperatura supera i 35°), per il decoro (la carrozza deve avere un contenitore per le deiezioni), per l’uso della frusta (sempre vietato).

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