Guerra del Chianti / Interrogazione per conoscere il nome dei consulenti esterni e l'ammontare dei loro onorari

«Chi sono i consulenti esterni che hanno lavorato alla stesura del Piano paesaggistico e a quanto ammontano i loro onorari?»
Sono due delle tre domande contenute nell’interrogazione a risposta immediata presentata oggi dalla consigliere di Forza Italia e Portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni e della consigliera di Fratelli d’Italia Marina Staccioli. Question time a cui la Giunta dovrà dare risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio regionale.
«Una delle espressioni più usate nel commentare provvedimenti che richiedono anni di elaborazione e producono risultati inferiori alle aspettative è “la montagna ha partorito un topolino”. Ma nel caso del piano paesaggistico del Piano paesaggistico il modo di dire è persino riduttivo: tre anni di lavori, una numero imprecisato di estensori e consulenti per produrre un piano che ha destato perplessità e per l’approccio dirigistico e, più specificamente, per le conseguenze sul tessuto economico regionale, in specie i settori lapideo, vitivinicolo, edilizio e florovivaistico. Perplessità e obiezioni che l’opposizione di centrodestra ha sollevato sin da subito, contribuendo a mitigarne, purtroppo solo in parte, le conseguenze negative», proseguono le due consigliere d’opposizione.
«E’ mai possibile che nessun professionista coinvolto nella stesura del Piano abbia intuito in corso d’opera che le indicazioni contenute avrebbero potuto incontrare legittime resistenze da parte di importanti settori economici della Toscana? Se anziché di marciare diritto avesse ascoltato le obiezioni del centrodestra e le posizioni degli imprenditori adesso la Regione non sarebbe nell’esigenza di rimetter mano al Piano. Ovviamente – presumiamo – avvalendosi dell’ulteriore aiuto di consulenti esterni», concludono Fuscagni e Staccioli