Montella: "L'Udinese sarà motivata ma noi dobbiamo essere di più. Ilicic? Ha bisogno di fiducia"

di Tommaso Borghini
C’era una volta il fortino Artemio Franchi. La Fiorentina, da tempo, ha capovolto la sua tradizione: la squadra adesso rende di più in trasferta rispetto a quanto non faccia fra le mura amiche. Ma Vincenzo Montella, già dalla gara di domani sera contro l’Udinese, pretende un drastico cambiamento per quanto concerne l’atteggiamento e, soprattutto, i risultati ottenuti negli ultimi tempi a Firenze.
Calendario difficile?
“Troveremo di fronte una squadra motivata ma noi lo dovremo essere di più. In casa non possiamo più sbagliare. Domani mi aspetto che la Fiorentina dia il meglio da subito per coinvolgere il nostro pubblico. Abbiamo bisogno del supporto dei tifosi”.
E’ preoccupato per il ritardo in classifica dalle prime?
“Per ora no. Ma le prossime due partite saranno difficili e stimolanti, poi ci sarà il Napoli. Queste gare ci diranno molto rispetto alle nostre ambizioni. Al nostro campionato mancano 4 punti: dovevamo vincere contro Sassuolo e Genoa. Lo meritavamo, ma è andata diversamente. Perciò ripeto che non possiamo più sbagliare”.
Ilicic sembra un altro giocatore, cosa è cambiato?
“E’ un tipo di giocatore particolare, dalle grandi potenzialità. Ha qualità tecniche molto elevate, ma la postura non lo aiuta. Il nostro compito è farlo rendere sempre al massimo. Ha bisogno di fiducia, da parte del gruppo e della società ce l’ha. Chiedo che gli possa essere data anche da parte di chi guarda la partita. Anche se tocca soprattutto a lui guadagnarsela facendo un salto di qualità definitivo anche a livello mentale”.
Mario Gomez come sta?
“Abbastanza bene, ma ancora non so se è il caso di inserirlo in squadra. Dico la verità: sono molto tentato. L’esperienza, però, mi dice che avrà bisogno di una decina di giorni di adattamento ai ritmi della squadra”.
Che ci dice, invece, di Babacar?
“E’disponibile e volenteroso. Si sta allenando bene, al di là dei racconti mediatici sui suoi alti e bassi”. Bene”.
Vede sfiducia nella Fiorentina?
“No, ma forse ci sono aspettative più grandi di quelle che dovrebbero esserci in realtà, probabilmente è un problema di comunicazione. Penso, per esempio, all’ultima partita, in cui abbiamo pareggiato sul campo del Milan che è una squadra molto in forma, ed è passato quasi come un risultato negativo”.
Domani ci sarà turnover?
“Sicuramente sì, purtroppo abbiamo perso Mati Fernandez che ci stava garantendo interdizione e qualità. La sua storia però dice questo, ogni tanto si ferma”.
Che pensa di Stramaccioni?
“E’ arrivato nel posto giusto, dimostrerà le sue potenzialità. L’Udinese è difficilissima da affrontare, hanno individualità importanti. E’ una partita pericolosa e stimolante”.
Joaquin può essere titolare?
“Adesso sta bene, lui sa quello che penso di lui. Se non gioca è soltanto per il modulo che usiamo in questo momento che lo penalizza un po’”.