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Fiorentina domina l'Udinese. Doppietta di Babacar, Cuadrado e Borja Valero tornano grandi

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Le Pagelle di Tommaso Borghini
NETO 6,5: L’Udinese fa paura soltanto nella prima mezz’ora e lui si fa trovare pronto, soprattutto sulla punizione velenosa di Di Natale. Lo stesso bomber friulano lo mette in crisi con un colpo di testa che, per fortuna dei viola, sbatte sul palo. Poi gli avversari si spengono, ma il brasiliano resta attento e molto reattivo anche nelle uscite.
SAVIC 6,5: Senza Gonzalo Rodriguez, il compagno di mille battaglie, non perde la bussola. Anzi dimostra un discreto affiatamento con Basanta e, dopo un iniziale affanno, chiude in scioltezza.
BASANTA 6,5: Alla sua prima da titolare in campionato, si cala con personalità nel collettivo viola, rendendosi protagonista di una chiusura miracolosa nel primo tempo su Muriel lanciato a rete. Sfiora anche il gol, con un bel colpo di testa su calcio franco. Ma forse sarebbe stato troppo.
ALONSO 6,5: Prima da centrale nella difesa a tre, con Pasqual a macinare chilometri sulla fascia. Poi di nuovo esterno di spinta dopo l’uscita del capitano. In entrambe i ruoli sfodera un’ottima prestazione che, nel finale, sfiora addirittura il sontuoso con un paio di discese ubriacanti sulla fascia.
PASQUAL 6,5: Torna titolare in campionato dopo una lunga astinenza e si dimostra in netto progresso. Il ruolo è lo stesso che gli ha ritagliato Conte in nazionale ed è certamente quello che gli calza a pennello. Sforna traversoni interessanti e non si ferma un attimo, percorrendo chilometri sulla fascia di competenza. Dal 30’ st TOMOVIC 6: Dopo il gol fatto all’Inter ha acquistato sicurezza in fase offensiva e si vede da come galoppa sulla fascia nel quarto d’ora che gli regala Montella.
PIZARRO 6+:  In campo a sorpresa grazie a un recupero lampo dall’infortunio. Non sarà al top, ma nelle gare casalinghe, con la sua regia, il gioco della Fiorentina si sviluppa con fluidità. E stavolta non esagera neppure, preferendo la giocata semplice, redditizia e senza rischi. Meglio così. Esce tra gli applausi con vinti del Franchi. Dal 16’ st AQUILANI 6:  Tenuto a riposo in vista della sfida di Marfassi, gioc a una buona mezz’ora, contribuendo a mettere in ghiaccio la partita.
KURTIC 6: Parte malino, quasi spaesato nel palleggio del centrocampo viola. Poi cresce alla distanza, recuperando tanti palloni e dando il suo contributo, soprattutto fisico, alla vittoria viola.
BORJA VALERO 7: Finalmente una prestazione all’altezza della sua fama. L’inizio è titubante, ma grazie al calore del Franchi cresce minuto dopo minuto, fino all’apoteosi del gol liberatorio. Una rete bella e soprattutto importante che consacra la sua rinascita fiorentina. E il pubblico gli tributa un coro che non si sentiva da tempo.
ILICIC 6: Si divora subito un gol colossale, tardando nella conclusione completamente solo davanti al portiere. E tornano i mugugni che, in genere, accompagnano le sue prestazioni casalinghe. Ma stavolta non si abbatte, anzi sfodera una prova grintosa che spegne lo scetticismo e conferma i suoi netti passi avanti. Sperando che non si tratti di un fuoco di paglia.
CUADRADO 7: All’inizio è una gazzella ingabbiata nell’arcigna morsa dei difensori dell’Udinese che triplicano la marcatura su di lui, rendendogli la vita quasi impossibile. Ma quando la Fiorentina sblocca il risultato la sua partita si ribalta. Davanti gli si aprono autostrade e lui le sfrutta per tramortire i friulani. Da incorniciare la splendida palla col contagiri che lancia Babacar verso la seconda rete che chiude virtualmente il match. Dal 39’ st JOAQUIN s.v.:
BABACAR 7,5: Dopo una breve pausa di riflessione torna grande protagonista, consacrandosi bomber della Fiorentina. Sblocca la gara con una rete da classico rapinatore d’area di rigore, rendendo felice Montella che gli chiedeva di segnare anche gol facili. Raddoppia con un bolide volante, a conclusione di una galoppata su perfetta imbeccata di Cuadrado. Insomma, si dimostra un centravanti completo che, cosa ancora più importante, pare aver imparato anche a sacrificarsi per la squadra.
MONTELLA 7: Smentisce le previsioni della vigilia, decidendo di forzare il recupero di Pizarro e schierando una Fiorentina con la difesa a tre e con Pasqual a spingere sulla fascia. All’inizio l’Udinese chiude gli spazi e riparte bene, creando grattacapi alla difesa viola. Ma quando Babacar riesce a perforare la porta avversaria la Fiorentina diventa incontenibile e ammazza  la partita con contropiedi spettacolari e con un ritrovato palleggio finalmente rapido ed efficace. Insomma, come contro l’Inter, la serata è perfetta e grandi meriti sono anche suoi. Adesso dovrà smorzare i facili entusiasmi per ripresentare una squadra altrettanto brillante anche nell’importantissima gara di marassi contro la Samp.

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