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Pubbliche Assistenze Toscane: “Pronti alla mobilitazione contro la spending review”

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Ma il governo sa qual è il ruolo del volontariato? Non parrebbe a giudicare dagli ultimi atti relativi alla revisione della spesa pubblica, la cosiddetta spending review. E’ il presidente delle Pubbliche Assistenze toscane, Attilio Farnesi (al centro nella foto) a raccogliere l’appello delle associazioni che fanno parte del comitato regionale, e prendere ufficialmente posizione: «Contro questo provvedimento, che riteniamo totalmente inaccettabile, siamo pronti alla mobilitazione»

«Le nuove disposizioni emanate dal Governo – ha detto Farnesi – appaiono in assoluta evidenza di improbabile efficacia nei confronti della crisi in atto, ma di sicuro effetto devastante nei confronti delle comunità, del welfare e di un livello dignitoso per la garanzia di diritti essenziali per tutti e per ciascuno, con particolare riguardo alle fasce sociali deboli e alle crescenti aree di forte vulnerabilità sociale. E uno dei diritti universali più tartassato e compresso è il diritto alla salute, colpito da tagli indiscriminati irragionevoli (non si è mirato ad una seria economia per gli sprechi presenti ed accertati) non solo nelle disponibilità economiche, ma anche in quella dimensione essenziale e per certi versi indispensabile, rappresentata dal ruolo integrato del volontariato e del terzo settore che, in contesti come quello toscano, arrecano al sistema un copioso e qualificato patrimonio di risorse umane e materiali».

In un contesto di questi genere il volontariato, vera risorsa per la sussidiarietà sul territorio e il sostegno alla cittadinanza in assenza di servizi pubblici, rischia di sparire. «Il Decreto Legge 95 – dice ancora Farnesi – dà un colpo mortale al volontariato, vietando l’affidamento diretto dei servizi e imponendo alle Pubbliche Amministrazioni, anche per i servizi alla persona, di effettuare gare di appalto. Questa misura colpisce al cuore il volontariato ed affossa delicati servizi come quello di emergenza sanitaria, oggi garantito in Italia al 70% dal volontariato. Un Governo miope ed insensibile, lontano dai problemi delle persone comuni: ma questi Signori non sanno che, per esempio, se non ci fossero i volontari ogni giorno, per 24 ore al giorno, le popolazioni colpite dal sisma in Emilia sarebbero abbandonate e prive di assistenza morale e materiale? Il volontariato è pronto a fare la sua parte, con impegno e passione per avviare il processo di cambiamento di cui l’Italia davvero ha bisogno. Pur sapendo che siamo una minoranza, sentiamo e abbiamo un forte senso di responsabilità per portare avanti la nostra proposta, ma chiediamo al Governo e alle forze politiche coraggio e fiducia, e un impegno per un nuovo Patto sociale volto alla riduzione della povertà e della disuguaglianza. E’ proprio sul meccanismo generale della spending review, soprattutto in Sanità, che siamo scettici e perplessi e per questo pronti a manifestare il nostro totale dissenso».

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