LE PAGELLE DI TOMMASO BORGHINI
NETO 6: La Dinamo tira nello specchio della porta una sola volta ed è una conclusione fortunosa perché sul tiro di Lens la deviazione di Mati Fernandez è decisiva e la palla assume una traiettoria impossibile da intuire. Poi per il brasiliano è solo ordinaria amministrazione.
TOMOVIC 6: Torna a destra per manifesta inferiorità di un Richards in confusione totale. Se la cava bene, spingendo anche con continuità, seppur denunciando i soliti limiti in fase di cross. Ma le gambe girano e tatticamente è superiore al collega inglese.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Si riprende la fascia di capitano e lo scettro di una difesa che, sotto le sue direttive, è assai più l’uomo imprescindibile del pacchetto arretrato viola. Resta sempre concentrato e non sbaglia mai, riconfermandosi come impermeabile.
SAVIC 6+: Con Gonzalo Rodriguez al suo fianco è tutta un’altra cosa. Può, infatti, dedicarsi alla marcatura pura, senza tanti compiti tattici, guidato dall’argentino che lo pilota dove vuole. Così diventa una diga praticamente insormontabile.
ALONSO 6: Dalle sue parti circola un certo Yarmolenko, ma nessuno se ne accorge. Copre bene e riparte instancabile sulla corsia mancina. I suoi traversoni non sono, però, all’altezza del tanto movimento proposto.
BORJA VALERO 6,5: Motorino instancabile di un centrocampo tanto criticato per le ultime prestazioni sotto tono. A Kiev si riscatta parzialmente, dettando sempre palloni interessanti e colpendo anche un palo clamoroso con un colpo di testa in anticipo che avrebbe meritato miglior sorte. Dal 35’ st AQUILANI s.v.
BADELJ 6+: Confermato titolare a casa del riacutizzarsi del problema muscolare di Pizarro. Anziché stare a riposo deve caricarsi sulle spalle la mediana viola e lo fa in modo impeccabile, arpionando tanti palloni e distribuendoli con intelligenza per i compagni.
MATI FERNANDEZ 6+: E’ “l’attaccante” più pericoloso della Fiorentina, visto che conclude tre volte pericolosamente verso la porta ucraina. Poi, nel finale, inventa quel traversone dal fondo da cui nasce il gol dello strameritato pareggio firmato da Babacar.
JOAQUIN 6: Da un po’ di tempo a questa parte sembra accusare la stanchezza del tanto lavoro invernale. Sulla fascia destra non è lucidissimo, ma riesce comunque a tenere impegnati diversi difensori avversari e anche in fase di ripiegamento si fa sempre sentire. Dal 20’ st VARGAS: Entra in un momento decisivo della partita, ma si vede pochissimo.
SALAH 6,5: Si danna l’anima alla ricerca dello spunto vincente. Assiste bene Gomez nel primo tempo, ma il tedesco dilapida. Poi, su invito perfetto di Borja Valero, sbaglia clamorosamente la conclusione davanti al portiere. Ma non si abbatte e vola palla al piede fino alla fine, contribuendo in modo decisivo al prezioso pari viola.
GOMEZ 5: Un’altra notte sbagliata quando avrebbe dovuto trascinare la Fiorentina con la sua esperienza internazionale. E invece si vede di rado e quando Salah lo invita a nozze, lui scivola in modo maldestro. L’impegno c’è, ma non può bastare per un centravanti che, forse, anche Montella si è stancato di aspettare.
Dal 30’ st BABACAR 7: E’ l’uomo della provvidenza. Montella lo inserisce tardivamente per un Gomez impalpabile e non sembra neppure la sua serata. Ma quando quella palla danza in area di rigore allo scadere, s’inventa un gol impossibile, rovesciando in porta un pallone dal peso specifico enorme. Forse meriterebbe più spazio, anche perché il “rivale” Gomez non pare in grado nemmeno di immaginarsi un gol del genere.
- MONTELLA 6,5: La sua Fiorentina domina in lungo e in largo la partita, ma la malasorte sembra accanirsi
contro di lui e i viola, visto che la Dinamo segna al primo e unico tiro (deviato) in porta. Ma la squadra
continua a macinare gioco e stramerita un pareggio arrivato forse troppo tardi. Così come tardiva appare la
sostituzione di Gomez con Babacar.
