di Tommaso Borghini
Una prova difficilissima, ma anche l’occasione per dare un colpo di spugna al momento nero della stagione viola. La Fiorentina sfida domani sera allo Juventus Stadium i bianconerfi di Allegri e Vincenzo Montella mostra la sua faccia più dura e non le manda a dire, neppure nei confronti di qualcuno all’interno della società gigliata.
“Non credo che la squadra abbia bisogno di andare in ritiro perché è unita e coesa. Avrebbe avuto un effetto controproducente, ho deciso io di non andarci”.
Questo nonostante l’ordine fosse arrivato dall’alto?
“Io sono un dipendente e non posso che accettare le scelte che arrivano dall’alto. Ma, al tempo stesso,
vivendo la squadra tutti i giorni mi sono sentito di dire che la squadra non ne aveva bisogno. Non c’è stata nessuna scoria tra me e il presidente Andrea Della Valle. Tra di noi c’è grande stima e rispetto”.
Qual è stato l’errore commesso col Cagliari?
“Se leggo i dati vedo che abbiamo corso più di loro. Abbiamo sbagliato a livello di preparazione della partita. Quando vinci lo spogliatoio è pieno di persone che neanche conosci, quando perdi si svuota
completamente”.
Per domani ha in mente dei cambiamenti?
“Ho qualche dubbio che mi porterò fino alla fine. Ne ho convocati 26 per fare ritiro (scherza ndr). Le scelte non mi mancano”.
Sarete più arrabbiati voi o la Juventus?
“Tutti e due. La Juve ha raggiunto le semifinali di Champions eppure ha perso a Parma e il derby, vuol dire che nel nostro calcio le energie mentali le consumano tutti.. Mi aspetto una Fiorentina all’altezza, soprattutto sul piano del temperamento. Proviamo ancora amarezza per quel 3-0 di Coppa Italia. Ci sono le massime motivazioni per riscattarlo. Dobbiamo essere fiduciosi e coraggiosi contro un avversario che sta dominando da 4 anni”.
Il problema è più fisico o m entale?
“Io credo che a livello fisico non ci sia nessun problema, forse a livello inconscio può essere stato riconosciuto un obbiettivo rispetto ad un altro. Ma i dati dicono che siamo la squadra che ha vinto più
contrasti del campionato, quindi significa che ci approcciamo bene sul campo. Forse abbiamo sbagliato in certi atteggiamenti, ma non significa che non giochiamo col coltello fra i denti”.
Diamanti appare in palese difficoltà…
“Quando le cose vanno male non credo sia giusto focalizzarsi su un singolo giocatore. Contro il Cagliari abbiamo fatto tutti meno di quanto potevamo fare”.
Ci vorrebbe un certo Pepito Rossi?
“E’ chiaro che ci manca, mancherebbe anche alle squadre top. Ma non possiamo appellarci a questo. Dobbiamo essere più concreti sotto porta, questo è sicuro”.
I convocati
Neto, Tatarusanu, Rosati, Alonso, Basanta, Pasqual, Richards, Rodriguez, Rosi, Savic, Tomovic, Aquilani, Badelj, Fernandez, Kurtic, Lazzari, Pizarro, Valero, Vargas, Bernardeschi, Diamanti, Gilardino, Gomez, Ilicic, Joaquin, Salah.
