Dopo il grande successo del 2013, godendo anche del traino degli incombenti Campionati del Mondo di ciclismo su strada,
in cui gli Organizzatori furono “premiati” da circa 800 partecipanti, ed il risultato più limitato dello scorso luglio
quando la manifestazione fu funestata dalle intemperie (piovve tutto il pomeriggio e la sera si arrivò a malapena a 13°)
si ripropone lo svolgimento di Florence Byke Night, una manifestazione aperta veramente a tutti (coloro che hanno una
bici o la noleggiano per l’occasione).
Quali sono gli intendimenti dell’Organizzazione
1)Mostrare ai partecipanti una Firenze osservata con una angolazione insolita. Nella città di notte si perdono un po’ i
dettagli delle cose, ma il fascino delle luci domina le emozioni, e spesso le ingigantisce, soprattutto in quei luoghi
che già sono magnifici nell’immaginario collettivo. Piazze, vie, fontane, palazzi, ponti, che siamo abituati ad
incontrare tutti i giorni, magari più volte al giorno, subiscono quasi una mutazione genetica diventando all’improvviso
gli oggetti di un paesaggio che ci sembra sconosciuto, tanti sono i riflessi che ne rimodellano i contorni.
2)Valorizzare un mezzo di trasporto urbano che consente di godere appieno la visione delle bellezze della città, in
maniera ecologicamente rispettosa dell’ambiente, socializzando e divertendosi con altre centinaia di partecipanti.
3)Reperire risorse finanziarie che Giglio Amico, come al solito, metterà a disposizione degli “ultimi”, persone che
vivono in stato di bisogno per le quali sono necessari interventi di carattere economico una volta che non possono più
godere di supporti messi a disposizione dalle Istituzioni.
Anche quest’anno la manifestazione riserva uno spazio importante alla memoria di Gino Bartali, ospitando nel suo
contesto STRASUBASIORANDO Sulle strade di Gino Bartali postino della pace. Con un percorso inverso a quello del 2014,
quando circa 50 ciclisti percorsero (sotto la pioggia) i 160 km da Assisi a Firenze, sabato prossimo i randonneurs
organizzati dall’AUDAX VELO CLUB di Roma, fatto un tragitto in comune con i “semplici pedalatori fiorentini” prenderanno
la strada che conduce a Ponte a Ema per rendere simbolicamente omaggio a “Ginettaccio” (breve sosta al Museo del
ciclismo a lui intitolato) e da lì proseguiranno per Assisi. Partenza ufficiale da Piazza Signoria, dunque, e poi 200 o
300 km a scelta dei partecipanti (a seconda dei polpacci).
