di Piero Campani
Grandi commentatori sulle vicende della Fiorentina, trasmissioni televisioni locali che sanno molto più di “becere disquisizioni” di vecchie balere degli anni cinquanta che analisi giornalistiche, si interrogano su come sarà il futuro della società viola.
In verità non si vedono grandi incognite: basta analizzare le ultime vicende della formazione guidata da Montella iniziando dalla partita “clou” contro la Juve in Coppa Italia per capire che è partita una rivoluzione copernicana. Nell’interesse dello società della squadra per il suo futuro. Da quella sera (Juve) sono cambiate molte cose in campo e nello spogliatoio che hanno portato la dirigenza della squadra viola a mettere in chiaro molte cose con Montella. Ma l’allenatore, nella sua immensa presunzione, non ha accettato confronti come se non fosse un dipendente. E ben pagato.
1) Fiorentina-Juve Una città intera si è chiesta come può un allenatore che si ritine il numero uno abbia pensato che si potesse fermare un centrocampo composto da Marchisio, Vidal e Sturaro con Mati, Aquilani, Borja? Loro corrono i nostri passeggiano. E poi ci meravigliamo che la difesa è stata presa in contropiede.
2) Spogliatoio Da quella partita si sono acuiti i contrasti. In particolare con Diamanti e Joaquin, Gomez, (discorso a parte) Alonso e in sordina Rossi e Pasqual. Ecco distrutto il lavoro di anni.
3) Progetto giovani La Fiorentina si sta comportando da vera “signora” (non può rivelare a tutti la campagna acquisti-cessioni per la nuova strategia) per cercare di salvare capra e cavoli, ma viene spesso chiamata in causa da Montella per cercare di mettere con le spalle al muro società e dirigenti. La base di tutto è che Montella non vuole lavorare con i giovani, vuole una squadra pronta per cercare mete molto più ambiziose di un quarto posto. Ma la policy della Fiorentina è un’altra. Quindi è lui che deve uscire allo scoperto. Non la società.
4) Gomez Incontrando il grande Paolo Rossi al camp giovani calciatori della Kia abbiamo analizzato la situazione del centravanti tedesco. L’analisi di Pablito è una risponda indiretta per capire come Montella non abbia fatto niente per recupere Gomez:”Sapete che ho avuto due grandi infortuni e ci sono voluti due anni per recuperare. afferma pablito Ma a me facevano giocare più partite possibili. Anche con i giovanissimi. Solo giocando e giocando poi recuperare al meglio da gravi infortuni. Ed io sono un brevilineo. Ancora di più per Gomez. Mi sembra che il tedesco sia stato messo all’angolo”.
5) Altro schiaffo a Montella da parte di Rossi. “Contro il Chievo ero pronto per scendere in campoc ma…” E si capisce che la risposta dell’allenatore non deve essere stata digerita da “Pepito”
6) Città, tifosi società Vi siete chiesti perché Montella in occasione della partita contro il Siviglia abbia “attaccato” i tifosi nella strenua difesa della squadra e dei giocatori. Semplice, per chiamarsi fuori dalle critiche quando invece, e lui lo sapeva, il primo ad essere messo sotto accuse era proprio lui.
6) Fiorentina in una botte di ferro. La parte del popolo viola che mette sotto accusa la società (vogliono fare la fine del Milan, dell’Inter in mano a capitali che vengono dall’oriente?) non ha capito che, a perderci anche economicamente è lo stesso Montella. Se la Fiorentina solleva l’allenatore dall’incarico la clausola dei 5 milioni rimane in piedi. E’ vero che deve pagare lo stipendio a Montella per due anni, ma può restare fermo per due anni proprio nel momento che lui crede di essere sulla rampa di lancio? Se Montella vuole allenare deve pagare o trovare che paga la penale. E quindi la Fiorentina rientrerebbe dei soldi dello stipendio. Guadagnandoci.
7) Staff di Montella. La Fiorentina ha chiesto di ridimensionare lo staff per rientrare di costi eccessivi. Montella ha detto picche. Se verrà sollevato dall’incarico tutto il suo staff si trovarà a spasso avendo contratti annuali con la squadra viola
