di Elisabetta Failla
Ha aperto i battenti oggi alla Fortezza da Basso di Firenze Pellepiù, la prima manifestazione dedicata alle eccellenze della filiera della pelle a cui partecipano, fino a sabato 14 maggio, 50 aziende provenienti da ogni parte d’Italia. All’inaugurazione erano presenti David Rulli, presidente di Rete Pelle+, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Messeri, presidente di Confindustria Firenze, Riccardo Braccialini, presidente di Aimpes, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana e Sandro Fallani, sindaco di Scandicci.
Gli intervenuti hanno sottolineato come il settore della pelletteria sia uno dei più importanti dell’economia toscana con un trend positivo di crescita sia a livello economico che occupazionale. La manifestazione punta molto sull’importanza della tecnologia. “Si parla tanto di tecnologia – ha spiegato il presidente di Confindustria Firenze Messeri – e la creatività che non ci manca deve essere seguita da tecnologie e produttività. I mercati internazionali chiedono sempre di più e quindi bisogna differenziarsi, dare sempre più importanza all’innovazione e agli investimenti in modo da trasformare la Toscana e in particolare l’area fiorentina, nella Silicon Valley della pelletteria”.
Ma anche la formazione gioca un ruolo importante come ha sottolineato David Rulli, presidente di Rete Pelle +. “Quello della formazione è un argomento complesso – ha detto – In questa tre giorni parliamo di formazione, di rapporto con le scuole, di alternanza scuola-lavoro: è fondamentale mettere in piedi un ricambio generazionale e avere nuove leve che possono che avvicinarsi al settore, capire come si svolge il nostro lavoro.
Anche Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, area dove il settore della pelletteria è sempre in maggiore espansione, ha messo l’accento sulla formazione e l’innovazione. “Abbiamo un obiettivo ambizioso – ha spiegato – fare sistema tra istituzioni e imprenditori dell’area metropolitana fiorentina per creare un unico interlocutore che consenta di rafforzare il settore sul mercato. Non dobbiamo sottovalutare due valori fondamentali: la formazione che dà una speranza di vita e di lavoro qualificato ai nostri ragazzi e l’innovazione che permette di accrescere la qualità dei nostri prodotti.
