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La guerra degli immobili di prestigio. Regione e comune alla ricerca dei clienti migliori

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Le amministrazioni pubbliche sono in cerca di entrate e senza troppa fantasia hanno pensato che la cosa migliore sia quella di vendere gli immobili che da sempre sono il patrominio pubblico o che hanno ricevuto come lasciti o donazioni. Certo al vertice del Pd hanno molta fantasia. Non importa quello che potrà accadere in futuro per amministrazioni che non hanno più patrimoni dal punto di vista di valore economico. L’importante è fare fatturato impoverendo il valore delle nostre città che fanno riferimento al rinascimento. Anche Nardella e Bettarini insistono sul fattore cibo parlando di Unesco, il vero valore per essere inseriti nell’elenco è il valore patrominiale dei fabbricati storici. Vedremo come sarà il prossimo futuro e come reagirà l’Unesco da questa svendita totale.

PC

 

 

1.Sede degli Uffici Unesco presso il Comune di Firenze, Via dei Servi 32; mq. 500.

2.Teatro Comunale : sorto nel 1864, ristrutturato definitivamente nel 1933 da Giuntoli e Cetica, sculture e decorazioni  di Moschi,Innocenti, Tofani e Bianchini. Annesso il “Ridotto” per 600 posti. Nel 1933 ha visto sorgere ed è stata la storica sede  del Maggio Musicale Fiorentino.  Dal luglio 2015 è di proprietà della Nikila Invest LTD, società immobiliare costituita a Londra; forse vera proprietaria è la “Corso Italia” una società al centro di recenti clamorose indagini della Magistratura di Arezzo che indaga sul fallimento di Banca Etruria.  Sarà trasformato in 120 appartamenti di lusso, centri benessere ed altri annessi come 200 posti auto sotterranei, in prossimità dell’ Arno; progetto Arch. Casamonti.

3.Palazzo Vivarelli Colonna 4400 mq in via Ghibellina. Proprietà Comune di Firenze. Sec. XV, giardino 1704- 1708. Affreschi di Angiolini, Catani, Martellini, Collignon, Nenci, Bezzuoli; fontana di G. Baratta.     Destinazione Hotel di lusso.

4.Palazzo Demidoff 2500 mq, sec. XVII, con cortile interno colonnato; dal 1828 destinato all’educazione e all’assistenza dei bambini dal Principe Demidoff. Notevole la Farmacia al P.T. Ora proprietà della Società alberghiera francese Amarante. Destinazione Hotel e residenze di lusso.

5.Villa di Rusciano 5400 mq: donata al Comune di Firenze per essere centro di assistenza ai giovani, ma diventata sede dell’Assessorato all’Ambiente. Sorta nel XIII secolo, ricordata da Francesco Sacchetti, già appartenuta ai Salviati, interventi architettonici di Filippo Brunelleschi e Michelangelo Buonarroti, grande giardino d’epoca;  posta in vendita con destinazione “turistico ricettiva”.

6.Palazzo del Sonno 21.000 mq. Situata di fronte ai Giardini della Fortezza da Basso, sec. XIX-XX, progetto urbanistico di Giuseppe Poggi, sede del Ministero degli Esteri del Regno d’Italia 1864. G.ià di proprietà pubblica passata in proprietà alla Società società olandese “ The Student Hotel” destinazione in parte Hotel, in parte residenza per studenti. Il progettista pare essere l’Arch. Casamonti.

7.Complesso ex Caserma e Ospedale Militare in Costa San Giorgio: già di pubblica proprietà;  impianto originario sec. XII; ex Convento francescano San Girolamo della Costa con Chiesa annessa e due chiostri; sorto nel 1377 su progetto di fra Jacopo da Nipozzano; 30.531 mq di cui 16.455 coperti; opere in bronzo di Arrigo Minerbi, Mazzuccatelli, e Giovanni Malmerendi. Passata in proprietà ad Alfredo Lowenstein; sarà trasformato in Hotel di lusso per 60 suites, centro benessere e grande parcheggio nel giardino.

8.Ex Monte dei Pegni in via Palazzuolo 10.000 mq: ex Monte di Pietà, detto “Presto”, sorto su una parte dell’antico Convento di San Paolino divenuto proprietà della Società francese  Alberghiera Accor ; trasformato in Hotel di lusso per 100 camere; previsto parcheggio interrato.

9.Ex Cinema Apollo in Via Nazionale: recentemente trasformato in Hotel dalla Società francese Accor. Il  cambio di  destinazione d’uso è avvenuto dietro versamento di Euro 900.000 alle casse comunali (Vedi Nota X).

10.Ex Borsa Merci in via Por Santa Maria:  5600 mq 1949-1953, progetto Rossi e Tonelli; nel 1999 rimosse pitture di Gemignani, Ghelli, Grazzini e Lensi.

  1. Palazzo Loggia del Grano: 3500 mq; nelle forme attuali degli esterni fu progettato nel 1619 da Giulio Parigi su commissione di Cosimo II; gli interni furono trasformati in teatro nel 1868 su progetto di Andrea Scala; nel 1935 furono trasformati in cinema su progetto di Baroni e Tempestini.

12.Intero Complesso delle “Murate”; il complesso sorto su finanziamento di Giovanni de’ Benci nel 1424 era in origine un grande convento; soppresso nel 1808 e riadattato a carcere maschile fra quell’anno e il 1845. Nel 1999 iniziarono opere di recupero architettonico su linee guida di Renzo Piano.

13.Ex Poste Italiane in via Pietrapiana, progetto di Giovanni Michelucci 1967; grande edificio a destinazione specialistica.

  1. Palazzo Bufalini, insieme agli annessi complessivi 18.800 mq, ex Sede centrale Cassa di Risparmio in Via Bufalini: già dei Cresci poi dei Bufalini; grande palazzo nobiliare del XVI secolo; nel 1957 Giovanni Michelucci aggiunse un’ala verso Piazza Brunelleschi. acquistato dall’immobiliarista Tom Barrak (Colony Capital) e da Idea Fimit  sarà trasformato in Hotel di lusso; la trasformazione concessa dal Comune di Firenze prevede il frazionamento in appartamenti di lusso corredati di parcheggio pertinenziale nel sottosuolo di Piazza Brunelleschi, a lato della Rotonda del Brunelleschi e degli edifici costruiti dall’Arte della Lana che sorgono fra la Piazza e Via dei Servi.
  2. Ex Convento Santa Maria degli Angeli e annessa Rotonda del Brunelleschi; Convento Benedettino fondato nel 1295 da Fra Guittone d’Arezzo, ingrandito nel 1348; una Chiesa e tre chiostri; successive modifiche dell’Ammannati e del Silvani; presenti affreschi di Ridolfo del Ghirlandaio, Del Rosso, Poccetti, Mascagni, Menaldi. Scuola e Conservatorio delle Arti e delle Lettere, di calligrafia, miniatura, preficeria e ricamo; a questa scuola si formarono i Medici e gli Strozzi. La Rotonda: gli esterni furono affidati a Michelozzo; fu studiata da  Leonardo, Bramante e Antonio da Sangallo. Abbandonata al degrado fu restaurata nel ‘900.
  3. Palazzo Compagni via Bufalini 7; su vestigia medioevali fu ricostruito nel 1724 dall’architetto Zanobi Del Rosso; splendido atrio coperto da vetrate dei Ulisse De Matteis; saloni a stucchi dorati; arredi originali XVIII° secolo comprendenti lampadari di Murano in situ.
  4. Palazzo Bastogi, Via Cavour; 1740 progetto dell’architetto Ruggeri per i Marchesi Capponi, ristrutturato un secolo dopo da Giuseppe Poggi; affreschi del Bezzuoli e del Bandinelli; sede di Pubblici Uffici e servizi.

18.Palazzo Portinari ( ex Banca Toscana ora MPS) in Via del Corso 13.000 mq. Sorto forse ad opera di Michelozzo nel 1456, completato da Michelozzo quando fu acquistato da Jacopo Salviati. Annessa Cappella affrescata dall’Allori di cui resta la originaria Pala d’altare di cui resta la originaria Pala d’altare.  Facciata di Bramante Lazzeri. Legato alle memorie di Beatrice Portinari, Maria Salviati, Cosimo I e Giovanni dalle Bande Nere. Opere: Giambologna e cicli di affreschi dell’Allori sia interni che nel loggiato del cortile. Notificato nel 1901 con Vincolo diretto. Destinazione  per 44 residenze di lusso e 47 posti auto interrati;

19.Ex Caserma e Scuola Allievi Ufficiali dei Carabinieri  parte integrante del   Convento domenicano di Santa Maria Novella ( XIV-XVI sec. Affreschi di Maestri quali Ghirlandaio, Pontormo, Santi di Tito etc.); originariamente Spedale di Santa Maria della Scala e monastero di S. Martino fondato nel 1306 sul modello senese; i Domenicani di santa Maria Novella costruirono il “Chiostro grande” e fondarono la storica Farmacia.

20.Corte d’Appello in Via Cavour progettata da Bernardo Buontalenti 1570-1575  per Francesco I de’ Medici che ne fece il proprio studio e laboratorio di alchimia;

21.Distretto Militare annesso al Convento della Chiesa di Santo Spirito, originariamente convento con due  chiostri di cui uno dell’Ammannati. Affreschi di Vivarelli, Bardi, Bimbacci, Gismondi, Cascetti, Bagnoli, con “Vite dei Santi Agostiniani”; sala Capitolare con affreschi del 1682; “Refettorio nuovo” fine ‘500, ambienti affrescati dal Poccetti;

22.Ex Ospedale militare in Via San Gallo ex convento di San Clemente nel 1211 poi di Sant’Agata   (  interventi giovanili di Giuliano da Sangallo,  opere dell’Allori nella Chiesa di Sant’Agata);

23.Tribunale dei minori in via della Scala; ex monastero di San Martino fondato nel 1306, sul modello senese. Divenuto di pubblica proprietà nel 1866 fu destinato a centro di rieducazione giovanile. L’annessa Chiesa  conteneva affreschi ora staccati e collocati altrove.

24.L’intero complesso di Sant’Orsola ( documentazione fotografica nell’Allegato 2) Via Taddea- Via Panicale nei pressi della Basilica di San Lorenzo. Superficie utile  15.000 mq + 1741 mq nelle corti. Sorto come Monastero delle Monache Benedettine di Sant’Orsola a partire dal 1309. Ampliamenti fra il XV e il XVIII sec. Proprietà pubblica. Nel XX sec. Usato come Manifattura Tabacchi e poi Centro di Ricovero delle persone senza casa. Diversi progetti di recupero e opere mai portate a termine e condotte senza i criteri del Restauro Architettonico nonostante permangano elementi di notevole pregio. Si noti la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in una delle corti, con pozzo di aerazione ottagonale.

25.L’Accademia di Sanità Militare in Via Tripoli- Lungarno della Zecca; antico Convento di San Girolamo delle Poverine; XIV° sec. con Chiesa e tre chiostri. Ristrutturato nel 1865.

26.La Scuola di Sanità Militare nell’ex Convento del Maglio; ex convento femminile domenicano, è impreziosito dal Chiostro e da un affresco di Taddeo Gaddi nella Chiesa.

27.Ex Accademia di Sanità di Monte Oliveto sulla collina di Bellosguardo; ex complesso Benedettino Olivetano fondato nel 1334;

28.Il “Nuovo Conventino” in San Frediano; ex monastero Carmelitano; nel 1920 fu trasformato in sede di botteghe artigiane e studi di artisti. Recuperato e restaurato nel 2009 col contributo di artisti, artigiani e residenti.

29.La Caserma Cavalli in Piazza del Carmine; piccola fortezza  1695; Progetto di Giovan Battista Foggini, su commissione di Cosimo III de’ Medici

30.La ex Dogana di Via Valfonda XIX° – XX° sec.

31.Ex Caserma Baldissera  al Lungarno della Zecca; sul verde parterre progettato da Giuseppe Poggi nel 1887 fu costruita la caserma su progetto dell’Ing. Cecchi e nel 1909 riprogettata con gusto neo medioevale da Oreste Leoncini.

32.Ex Teatro Nazionale / Supercinema in via de’ Cerchi e via Cimatori; ex Teatro del Cocomero è il più antico teatro fiorentino,1652, anteriore al teatro della Pergola; ne sopravvive l’antica struttura settecentesca-

33.Cinema Eolo in via di San Frediano: sala storica del ‘900 fiorentino ora destinato a  “parcheggio silos”;

34.Ex Ospedale di San Bonifazio attuale sede della Questura in via San Gallo sec. XVIII; proprietà della Provincia di Firenze; destinazione concessa per albergo di lusso;

 

Immobili della Regione

Le ville Basilewsky e Fabbricotti a Firenze, l’ex sanatorio Luzzi a Sesto Fiorentino, villa Filicaia a Prato, i padiglioni Tanzi e Morselli dell’ex ospedale psichiatrico di Volterra o il castello regio a Massa Marittima.

Nell’elenco ci sono a Firenze Villa Olga Basilewsky e Villa Fabbricotti, sempre a Firenze c’e’ il complesso di via Pietrapiana. Vicino alla citta’ ci sono villa Larderel a Pozzolatico e l’ex ospedale di Luco del Mugello, gia’ in vendita da tempo. Compaiono da Pisa Palazzo Battaglia e casa Cecconi e il complesso di via Roma e a Pistoia quello di Corso Gramsci. Altri ventisei edifici appartengono alle Asl o aziende ospedaliere. Si parte da Prato con villa Filicaia e una casa colonica in via della Sacca a Santa Lucia. Ci sono l’ex sanatorio Luzzi a Sesto Fiorentino, l’ex ospedale Banti a Vaglia, l’ex presidio ospedaliero Sant’Antonino a Fiesole e sempre in provincia l’ex fattoria della Badia di Santa Gonda, con poderi e terreni, a San Miniato di Empoli. C’e’ anche l’ex Meyer di via Giordano, una parte almeno.

 A Lucca si cercano investitori per la residenza assistita per tossicodipendenti di Arliano, a Pisa per il centro direzionale in via Zamenhoff (palazzi A e B). A Volterra la Regione cercherà possibili acquirenti, affittuari o gestori per i padiglioni Tanzi e Morselli dell’ex ospedale psichiatrico. Tre sono gli immobili livornesi che figurano nell’elenco: la piscina di rieducazione di via San Gaetano e l’ex distretto di via Rossi, come l’ex sede legale dell’ex sanatorio di via di Monterotondo. Scorrendo ci sono locali per uffici amministrativi in via Savonarola a Cecina, una porzione dell’ex ospedale Lucchesi e l’ex colonia Laveno a Pietrasanta.

La provincia di Arezzo si presenta con cinque proposte: il centro diurno disabili `Villa Chianini´ nel capoluogo, l’ex Rsa di Castiglion Fiorentino in piazza Sant’Agostino, il podere Tinzinosa e Casagosto a Poppi, l’ex residenza sociale assistita e Css di Lucignano in via Matteotti. A Massa Marittima si cercano offerte per l’alienazione del castello regio in piazza Becucci. Chiudono l’elenco la divisione ortopedica dell’ex ospedale di Calambrone nel viale del Tirreno a Pisa e il Palazzo dei trovatelli in via Santa Maria a Pisa. Gli otto immobili della Regione valgono una sessantina di milioni, ventuno l’ex Meyer ed altri 120 i venticinque edifici del sistema sanitario che rimangono. Ma sono stime e nell’avviso cifre non saranno inserite. Nel giudicare le offerte Regione e Asl sono pronte a valutare anche possibili cambi nella destinazione d’uso.

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