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Rapina al supermercato Coop, arrestati due italiani

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Con l’accusa di essere gli autori di una rapina avvenuta in un supermercato Coop, in via Carlo Del Prete a Firenze, avvenuto il 7 giugno 2014, due italiani sono stati arrestati dalla polizia in esecuzione di misura di custodia cautelare. Contestati reati di rapina a mano armata e sequestro di persona per aver immobilizzato e legato un vigilante. Indagato un terzo presunto complice della rapina  che aveva fruttato 30.000 euro. Il terzo complice è già stato individuato e si trova in carcere per precedenti rapine.

Neutralizzato l’agente raggiungono gli uffici: sempre sotto la minaccia delle pistole, rinchiudono in una stanza due dipendenti, costringendo una terza ad aprire la cassaforte, portando via denaro pari a circa 30 mial euro.

La sera del 7 giugno 2014 i due rapinatori, dopo essersi introdotti nel centro commerciale pochi minuti prima della chiusura, armarti di pistola hanno minacciato una guardia giurata e con del nastro adesivo l’hanno imbavagliata ed immobilizzata legandole polsi e caviglie. Raggiunti gli uffici, hanno rinchiuso in una stanza due dipendenti, costringendo una terza ad aprire la cassaforte. Subito dopo si sono dati alla fuga con un bottino di circa 30.000 euro.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze, si sono immediatamente focalizzate sul modus operandi adottato dai rapinatori e su taluni particolari emersi dalla visione delle registrazioni dei circuiti di videosorveglianza cittadini e interni al centro commerciale.

Una capillare analisi dei filmati da parte degli uomini della Sezione Antirapina della Squadra Mobile ha consentito di ricostruire che gli autori del delitto hanno raggiunto la Coop a bordo di un furgone bianco, condotto da un complice, per poi scappare con il bottino a bordo di uno scooter rinvenuto, nel corso del sopralluogo, poco distante dal centro commerciale e risultato provento di furto.

Una meticolosa attività di analisi dei dati tecnici, unita ad importanti riscontri acquisiti con il puntuale lavoro del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, ha consentito non solo di individuare determinati elementi a carico degli odierni arrestati, ma anche di indagare un terzo complice attualmente in carcere perché condannato per altre rapine commesse in danno di esercizi commerciali nello scorso anno.

I due sono stati individuati grazie ad una complessa attività di indagine, che ha visto l’incrocio dei dati raccolti dalla polizia scientifica con l’analisi dei filmati che ha permesso di individuare i mezzi utilizzati per la rapina: un furgone bianco condotto da un complice con cui hanno raggiunto il centro comerciale, e uno scooter rubato utilizzato invece per allontanarsi.

 

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