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Fiorentina chiude il mercato con un tesoretto in cassaforte. Adesso la parola passa a Sousa

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La Fiorentina ha ufficializzato l’esterno Olivera dal Penarol, che prenderà il posto di Marcos Alonso in organico dopo il trasferimento in Inghileterra alla corte di Conte del terzino. Niente da fare per il centrocampista Obiang dal West Ham.  Adesso tocca a Sousa annunciare, dopo la conferenza di Corvino cosa intende fare e se ritiene soddisfacente la campagna acquisti senza grandi colpi ma con nun aumento considerevole di giocatori validi,almeno sulla carta per il tourn over.
IL COMUNICATO “Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con obbligo di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Maximiliano Olivera dal Club Atletico Penarol – si legge nella nota della società -. Olivera, nato a Montevideo (Uruguay) il 5 marzo 1992, vanta 130 partite nella massima serie uruguaiana e 10 gol. Il neo calciatore viola,terzino sinistro, è in grado di svolgere anche il ruolo di centrale sinistro in una difesa a tre”.
Come anticipato a inizio mercato, i viola intendevano rinforzare il novero delle alternative a disposizione di Sousa per far rifiatare i titolari: gli arrivi di Diks, Toledo, Milic, Sanchez, Cristoforo, De Maio e Salcedo sono più che mai efficaci in tal senso, funzionali per quelle che sono le esigenze della rosa di Sousa. In particolare si sottolinea come De Maio e Salcedo vadano a riempire un vuoto che da anni affligge la rosa gigliata: quello della mancanza di alternative al centro della difesa. Sanchez e Cristoforo, a centrocampo, saranno le alternative di Vecino e Badelj mentre nel reparto avanzato non mancano scommesse come Toledo e Hagi e soprattutto il giovane Chiesa. Per compensare gli addii di Alonso e di Pasqual i viola hanno puntato su Milic e su Maxi Olivera.
A fronte di alternative funzionali alla causa, per dare più ampiezza alla rosa, si sottolineano addii non certo drammatici ma comunque degni di nota: da un lato Pasqual, dopo dieci anni, ha lasciato i viola per spostarsi ad Empoli mentre Roncaglia si è trasferito nella Liga, al Celta Vigo. Pepito Rossi, addio più clamoroso insieme a quello di Alonso, ha seguito Roncaglia nella sua nuova avventura spagnola. Mario Gomez merita un capitolo a parte: Corvino ha individuato nel Wolfsburg la meta giusta per il tedesco che, fin dall’arrivo in viola, non ha saputo rispondere alle forti aspettative riposte da tifosi e società nei suoi confronti. Allo scadere del mercato Corvino è riuscito a piazzare Mati al Milan a titolo di prestito gratuito. Con questia mossa il direttore sportivo dei viola recupera il costo di uno tipendio per un giocatore che tanto Sousa avrebbe tenuto in panchina no in tribuna.

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