Sousa parte con una squadra votata all’attacco che assegna a Max Olivera la fascia sinistra partendo da una difesa a 4 con la licenza di avanzare specialmente quando Bernardeschi si spostava al centro. Finalmente a Cagliari si è rivisto il vero Bernardeschi nel ruolo a lui tanto caro di giocatore alto a sinistra con la facoltà di spostarsi lungo l’asse dell’attacco. Così è arrivato il secondo gol di Kalinic. Una formazione che sulla carta e all’inizio della partita sembrava votata al suicidio. Poi grazie ai gol messi a segno da Kalinic e Bernardeschi il Cagliari non ci ha capito niente. Fino all’ultima mezz’ora quando la difesa viola è andata in bambola subendo due gol di testa che hanno fatto compagnia a quello segnato da DiGennaro (sempre di testa) all’inizio dell’incontro. Troppi.
L’importante è non farci prendere dall’euforia perché ci sono giocatori che in uno schema del genere non vanno bene specialmente quando si devono incontrare squadre ben organizzato a centrocampo. Ma far capire una cosa del genere a Sousa è un compito impensabile.
IL TABELLINO / LE PAGELLE
CAGLIARI-FIORENTINA 3-5
Cagliari (4-3-1-2): Storari 6; Pisacane 5, Salamon 4,5 (12′ st Capuano 6), Bruno Alves 4,5, Murru 5; Isla 5, Tachtsidis 5 (17′ st Barella 6), Padoin 5,5; Di Gennaro 6,5; Sau 5 (23′ st Melchiorri 6), Borriello 5,5.
A disp.: Colombo, Rafael, Bittante, Dessena, Munari, Giannetti. All.: Rastelli 6
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu 6; Salcedo 6, G. Rodriguez 6,5, Astori 5,5; Bernardeschi 8, Olivera 6, Vecino 7, Tello 7 (43′ st Diks); Ilicic 6 (31′ st Hagi 6,5), Borja Valero 6,5 (20′ st Sanchez 6); Kalinic 8.
A disp.: Dragowski, Lezzerini, De Maio, Cristoforo, Tomovic, Badelj, Milic, Zarate, Chiesa, Babacar. All.: Paulo Sousa 6,5
Arbitro: Russo 7
Marcatori: 2′ pt Di Gennaro, 16′ st Capuano, 32′ st Borriello (C); 20′ pt Kalinic, 26′ pt Bernardeschi, 32′ pt Bernardeschi, 40′ pt Kalinic, 8′ st Kalinic (F).
Ammoniti: Astori, Bernardeschi (F), Tachtsidis, Murru (C)
Rispunta la Fiorentina rimodellata da Paulo Sosa dopo il brutto pari con l’Atalanta: 5-3 al Sant’Elia, fortino finora inespugnato della sorpresa Cagliari. La rete iniziale dei rossoblù di Di Gennaro ha fatto pensare il peggio in casa viola. E invece in venti minuti gli ospiti hanno tirato fuori la partita della vita con la squadra che saliva compatta giocando sulle fasce e stringendo poi all’improvviso con tagli fulminei. Così hanno segnato Kalinic e Bernardeschi. Che poi si sono ripetuti con due tiri da fuori.
Risultato quattro gol in un lampo con una media facile da calcolare: ogni tiro in porta finiva in rete. La ripresa è stata solo un ripasso della lezione precedente. E infatti, con il solito schema, Kalinic è andato a segno per vincere la sua personale sfida con il compagno Bernardeschi. Cagliari comunque coraggioso: di testa, sempre su calcio d’angolo di Di Gennaro, accorcia le distanze prima con Capuano. Poi con Borriello. E il risultato (5-3) per i padroni di casa ha dimensioni più accettabili.
