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Il faro Bernardeschi nel buio del Franchi. Disastroso debutto di Lezzerini. Tello e Milic inconsistenti

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TABELLINO E PAGELLE
FIORENTINA-PAOK 2-3
Fiorentina (4-2-3-1): Lezzerini 4,5; Tomovic 5, Rodriguez 5,5, Astori 6,5, Milic 4 (6′ st Chiesa 6,5), Vecino 6, Badelj 6; Tello 5 (38′ st Ilicic sv), Cristoforo 6 (21′ st Sanchez 5,5), Bernardeschi 8; Babacar 6,5. A disp.: Tatarusanu, Zarate, Kalinic, Salcedo. All.: Sousa 6

Paok (4-3-3): Brkic 6; Matos 6, Crespo 5, Varela 5,5, Leovac 5; Shakhov 6,5 (38′ st Mysatkidis sv), Canas 6, Cimirot 6; Djalma Campos 6,5 (26′ st Pelkas 5,5), Koulouris 5 (16′ st Thiam 6), Rodrigues 7,5. A disp.: Glykos, Malezas, Bisewar, Kitsiou. All.: Ivic 6,5
Arbitro: Klossner (Svizzera)
Marcatori: 5′ Shakhov (P), 26′ Djalma Campos (P), 33′ Bernardeschi (F), 5′ st Babacar (F), 48′ st Rodrigues (P)
Ammoniti: Crespo (P), Leovac (P), Matos (P), Pelkas (P)

Una serata cominciata male e finita nel peggiore dei modi. La squadra viola ha la colpa di essere scesa in campo troppo molle, tanto da trovarsi già sotto di due gol dopo appena 26′. Sono i primi 20′ di autentico black-out a costare caro, poi anche la buonasorte ha deciso di tifare spudoratamente per i greci. La traversa e il palo con lo stesso tiro di Bernardeschi si vede di raro su un campo di calcio, poi se ci fosse stata la moviola in campo Cristoforo avrebbe potuto festeggiare il suo secondo gol in maglia viola. Se poi ci aggiugiamo anche un rigorino su Babacar, ecco che gli alibi ci sono proprio tutti. I ragazzi di Sousa sono stati bravi a rimontare con il sempre più decisivo Bernardeschi e con Babacar e forse hanno sbagliato nel non cercare il tris con maggiore voglia e convinzione. Lo sterile dominio della ripresa, infatti, è stato vanificato dall’acuto improvviso di Rodrigues, l’eroe della serata del Franchi che rimette in carreggiata il Paok e rende ancora più amaro il già disastroso debutto in Europa del giovane Lezzerini.

L’inizio gara della Viola è da incubo, visto che il Paok passa dopo soli 5′ con Shakhov: Lezzerini respinge un tiro di Djalma Campos, ma la palla arriva al centrocampista ucraino che indisturbato può calciare da pochi passi e battere il portiere viola. Colpita a freddo, la squadra di Sousa barcolla e solo il palo la salva dal destro a giro di Rodrigues all’8′. L’attaccante capoverdiano di origini olandesi è imprendibile e con un rasoterra impegna ancora Lezzerini. L’ennesimo pericolo scuote la Fiorentina, con Bernardeschi che si prende sulle spalle la squadra. Solo la sfortuna nega il gol al fantasista al 19′: il suo sinistro a giro si stampa sulla traversa e cadendo la palla colpisce anche il palo. Poi è un mix di sfortuna e svista arbitrale a penalizzare i padroni di casa: Cristoforo (delizioso assist di Bernardeschi) colpisce a botta sicura, prende in pieno la traversa ma la palla varca la linea di porta senza che gli assistenti di Klossner se ne avvedano. Poi Brkic dice no a Babacar. L’attaccante senegalese si traveste anche da uomo assit, ma Badelj spreca tutto da pochi passi. I greci sono alle corde, ma trovano il gol del raddoppio: Djalma Campos batte Lezzerini servito dallo scatenato Rodrigues. Prima del finale di tempo è un sinistro di Bernardeschi a riaprire la gara, un match che sembra stregato per Rodriguez e compagni.

A inizio ripresa la Fiorentina trova il meritato pareggio con il solito Babacar, sempre più bomber di coppa. L’attaccante senegalese sfrutta al meglio un assist di Astori e fa secco Brkic. Forse anche per colpa del risultato che arriva da Liberec (Qarabag in svantaggio e quindi con il pareggio qualificazione e certezza del primo posto per i toscani), la Viola abbassa i ritmi, pur giocando costantemente nella metà campo degli ellenici. Al 52′ incredibile errore di Lezzerini che accompagna male la palla, Djalma mette a centro area dove Rodrigues a colpo sicuro colpisce in pieno Tomovic. Un brivido che non scuote i padroni di casa. Sousa e Ivic fanno ricorso ai cambi, il risultato sembra cristallizzato ma Rodrigues deve farsi perdonare l’errore precedente e fa piangere il Franchi.

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