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Maradona e Falcao in palazzo Vecchio guidano i campioni all' Hall of game del calcio italiano

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Maradona era stato insignito del riconoscimento nel 2014 ma due anni fa non lo aveva potuto ritirare.

Oggi El Pibe de Oro ha ricevuto il premio durante la cerimonia della sesta edizione a Firenze in Palazzo Vecchio. “Maradona ha elevato il calcio ad arte pura”, si legge, tra l’altro, nella motivazione.”Non sono un attore, ma ho fatto volentieri anche l’attore con Alessandro Siani per fare qualcosa di buono per la gente di Napoli. E’ andata bene, sono contentissimo di aver fatto anche l’attore”, ha detto Maradona ricordando la sua esibizione di ieri sera al Teatro San Carlo di Napoli.

Per consegnare il premio a Maradona, è salito sul palco il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che è un tifoso della Fiorentina. “Tutti abbiamo dei problemi”, ha scherzato il campionissimo del Napoli. “Qui mi sento dentro al calcio italiano, mi sento a casa. Qui ci sono tanti campioni e tutti hanno fatto felici, in qualsiasi maniera quando prendevano la palla, gli italiani”, ha affermato tra l’altro Maradona.

“Vediamo se possiamo fare qualcosa per il Napoli e per il Napoli nel mondo”, ha detto Maradona, confermando le voci di una possibile collaborazione con la società partenopea.”Su Sarri mi sono sbagliato e ho riconosciuto il mio errore su di lui – ha aggiunto Maradona – Mi è piaciuto, poi, il colpetto che la Juventus ha avuto proprio a Firenze. Buffon è comunque un grandissimo”

Anche Paulo Roberto Falcao è entrano nella ‘Hall of Fame del calcio italiano’. Falcao, per la categoria “giocatore straniero”, è stato premiato dal ct della Nazionale, Gian Piero Ventura, durante la cerimonia della sesta edizione a Firenze in Palazzo Vecchio.

Nella motivazione del premio, è stato ricordato che Falcao è stato “un calciatore brasiliano atipico, arrivato a Roma nel 1980, rivelando subito la sua estrema e straordinaria originalità; leader indiscusso, è un calciatore universale, un allenatore in campo, un genio senza sregolatezza”. “Ricordo e ricorderò sempre Nils Liedholm, la persona più importante per me, importante per fare quello che poi abbiamo fatto. E’ stato un mister straordinario e gli mando un bacio da qui”, ha detto Falcao commosso.

 
 Paolo Maldini ha ritirato il premio alla memoria per suo padre, Cesare Maldini, scomparso il 3 aprile del 2016. Salito sul palco, lo storico capitano del Milan ha così parlato di questo altro importante riconoscimento: “I miei ricordi personali sono legati ai momenti in famiglia, in cui il calcio contava e conta molto. Mio padre è stato un papà per molto ragazzi, penso alle sue squadre Under 21 e a quella dell’82, in cui era vice di Bearzot. Una persona rimasta umile“, le dichiarazioni della leggenda rossonera riportate da Tuttomercatoweb.
Fra gli altri milanisti premiati anche Silvio Berlusconi e Nils Liedholm. Inserito nella Hall of Fame anche Gianni Rivera, che ha così parlato della vittoria del pallone d’oro del 1969: “Un premio da condividere con tutti i compagni, nel calcio i premi singoli sono inevitabili ma vanno divisi“.

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