I segnali positivi che arrivano, nei primi mesi del 2017, dal settore turismo accelerano l’esigenza di sostenere processi di digitalizzazione ed innovazione dell’intero comparto.
All’interno di Confesercenti è partita, già da qualche tempo, un’approfondita riflessione sulle tematiche legate al concetto di innovazione e digitalizzazione delle PMI; sono stati messi in campo progetti per individuare obiettivi e strategie nell’ottica di realizzare un pacchetto innovativo di servizi per le imprese.
Secondo i dati emersi dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, presso un campione di 659 imprese ricettive regionali, si evince un cambio di strategia delle PMI sul piano degli investimenti.
È in crescita la propensione delle imprese ad investire per il miglioramento della qualità del servizio offerto o in nuovi strumenti tecnologici.
80,5% gli imprenditori che hanno dichiarato di aver attivato investimenti per il miglioramento della qualità della struttura (75,6% la media nazionale).
50,6% gli imprenditori che hanno puntato sullo sviluppo di nuove tecnologie sia come servizio offerto al cliente sia per l’ottimizzazione della propria attività (42,1% la media nazionale).
Per quanto riguarda gli investimenti per il miglioramento della qualità gli interventi più ricorrenti hanno riguardato:
arredamento 40%
comfort delle camere 36%
ristrutturazioni 24%
Gli investimenti in nuove tecnologie hanno puntato soprattutto
rete wifi/internet veloce 65%
TV/TV satellitari 12%
efficientamento energetico 12%
programmi gestionali 11%
“Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento delle richieste dei turisti, sono cresciute le richieste di servizi legati al mondo digitale, uno per tutti la rete wifi – afferma Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana –. Tutto questo ha determinato l’avvio di una riflessione da parte degli imprenditori del settore turismo; che si sono avvicinati prima degli altri al concetto di 4.0, e i dati dell’indagine del CST lo dimostrano”.
“Come Confesercenti ci impegneremo per portare avanti un lavoro sinergico e concreto, volto alla creazione di strumenti e servizi per avvicinare le nostre imprese, non solo quelle del turismo, al 4.0 – conclude Nico Gronchi -. Dai dati emerge che le PMI della nostra regione, sul tema del 4.0, sono più avanti rispetto alla media nazionale; e questo ci spinge a proseguire in questa direzione”.