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Un minuto di silenzio in Consiglio comunale per la donna morta in bici agganciata da un mezzo del Quadrifoglio

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Tragico incidente mortale in via Baccio da Montelupo. Una donna, Sandra Giusti di 48 anni è morta  nel pomeriggio dopo esser stata travolta e schiacciata da un camion per la raccolta dei rifiuti, all’altezza di via di San Quirico. La vittima era su una bicicletta ed ha perso la vita per le gravi ferite riportate nell’urto. L’incidente è avvenuto intorno alle 15.45. Sul posto e’ intervenuto personale del 118 e della polizia municipale che ha provveduto ad avvertite i genitori e la sorella. La donna lavorava come infermiera ed era nubile.

Minuto di raccoglimento in Consiglio comunale  Minuto di silenzio in Consiglio comunale per i ciclisti che perdono la vita negli incidenti stradali, proprio come è sucesso l’altro giorno quando  a morire sul colpo è stata Franca Giusti travolta mentre andava in bici da un camion del Quadrifoglio.  “Ancora una volta – ha detto il consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Maria Gallo (Pd)- siamo a piangere un ciclista, in questo caso una ciclista, Franca Giusti, morta sabato scorso in zona San Quirico, travolta da un camion della Quadrifoglio. Ancora una volta vediamo foto di una bici contorta a terra, in uno spasimo che rappresenta la vulnerabilità plastica di un mezzo di trasporto a cui talvolta ci riferiamo come mobilità gentile. Un’altra vita spezzata bruscamente come quelle di Andrea Camporesi 32 anni morto in via Canova travolto da un conoscente lo scorso 12 marzo, Alba Martinez Garcia, studentessa spagnola i cui organi hanno dato vita a quattro toscani, Francesco Mancarella 32 anni giovane architetto pieno di creatività l’11 novembre. Le indagini – ha aggiunto Gallo- accerteranno le responsabilità: ma non è questo che interessa ricordare qui. Sulle strade fiorentine gli incidenti sono aumentati e sono aumentati quelli mortali. Occorre uno sforzo collettivo per ricordare che quando si guida un mezzo a motore si ha in mano un’arma potenzialmente mortale che non può essere maneggiata ad alta velocità sulle strade e quelle del centro storico in particolare.

Velocità eccessiva “Se passate da via Ghibellina un qualsiasi giorno incontrerete furgoni e macchine che sfrecciano a velocità, che non sono compatibili non solo con il limite di velocità di 30km/h ma anche con il semplice buon senso, considerando la facilità con la quale un imprevisto si può tradurre in tragedia. Non può essere con leggerezza utilizzata, parlando al cellulare, mandando messaggini di testo, a velocità elevata o addirittura guidando sotto l’effetto di alcol e di sostanze stupefacenti, ritenendo che poi i risultati tragici siano fatalità. Nel cortile della Dogana c’è una bella mostra sul Progetto David che sottolinea l’impegno dell’Amministrazione per la sicurezza stradale.

Salvaciclisti A giorni lanceremo un messaggio specifico del Progetto David sull’attenzione alle biciclette sulle strade nell’ambito della campagna “Salvaiciclisti” a cui il Comune ha dato adesione. Il mio appello oggi è quello non solo di dedicare un istante di riflessione a questa vittima, ai ciclisti recentemente scomparsi a Firenze, ma a tutte le vittime della strada. Molte di queste tragedie possono essere evitate con il contributo, l’attenzione e l’impegno di tutti e di tutte.”ento  in corso dei vigili urbani per ricostruire la dinamica dell’incidente. Sembra che il camion di Quadrifoglio abbia urtato la bici della Giusti mentre da via Montelupo cercava di entrare in via S.Quirico.

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