La crescita del turismo incide significativamente sui costi della raccolta dei rifiuti solidi urbani: ad esempio, un aumento dell’1% dei turisti incrementa il costo medio procapite per raccogliere i multimateriali dello 0,11%, della carta dello 0,23%, e dell’indifferenziata dello 0,07%. Non si registrano sostanziali differenze per la raccolta dell’organico. Lo rivela uno studio del dipartimento di economia e management dell’Università di Pisa, pubblicato sul Journal of cleaner production.
La ricerca si è basata su un campione di 68 comuni, rappresentativo di tutta l’Italia. La stima è che per la raccolta dell’indifferenziato ogni cittadino spende in media 22,42 euro, con punte fino 83,22 euro. Per la carta costi sono più contenuti, con una media di 8,91 euro a fronte dei 13,55 euro per l’organico, e dei 6,27 euro per il multimateriale. “Il turismo porta indubbi benefici economici – si sottolinea – ma è importante stimare gli oneri che ne derivano in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale”.