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Montella: “Sarà amarcord, ma voglio vincere” Sciolti gli ultimi dubbi. Toni ai nastri. Ecco la formazione

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Formazione viola :Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Pasqual preferito a Lllama nella fase iniziale. Quadrato in campo fin dall’inizio al posto di Cassani. Pronto ad entrare Luca Toni all’inizio del secondo tempo.

Tanta emozione, ma soprattutto tanta voglia di vincere e un’idea stuzzicante: vedere all’opera Luca Toni, almeno in uno spezzone di gara. Quella di domani contro il Catania è la partita di Vincenzo Montella. Il mister riabbraccerà molti dei giocatori che ha guidato l’anno scorso e le sensazioni saranno forti. Ma quando l’arbitro darà il fischio d’inizio, il Catania diventerà come tutte le altre: un avversario da battere.

“Per me è una gara diversa – ammette Montella -, a Catania sono stato molto bene. E’ stata una tappa fondamentale per la mia carriera. C’era un gran feeling con società e tifosi e la squadra era ed è molto forte. Io però voglio vincere, sono l’allenatore della Fiorentina e questa partita è importantissima per noi perché abbiamo bisogno di punti”.

Il suo ex presidente Pulvirenti lo ha attaccato pubblicamente, ma Montella non cade nel tranello e si comporta da gran signore: “Lui mi ha insegnato che pubblicamente non si dice sempre quello che si pensa. Per questo non credo che ce l’abbia realmente con me, anche perché non ne avrebbe i motivi. Non ho avuto problemi con lui, i patti erano chiari e alla fine il mio addio è stato vantaggioso per tutti, anche per il Catania”.

Eccoci al capitolo Luca Toni, quando parla di lui Montella s’illumina: “Ho visto la sua prova in nazionale. Ha  grandissima volontà e fisicamente sta meglio di quanto pensassi. L’idea di vederlo in campo mi stuzzica e ci sto riflettendo, anche se ha circa 30 minuti nelle gambe. Ma la formazione non ve la darò mai in anticipo. Non la dico neppure ai giocatori, se non alla domenica. Voglio tenere tutti sulla corda. Mati Fernandez? L’ho visto con la sua nazionale e sta crescendo, anche fisicamente. Ha tutte le caratteristiche per inserirsi nel nostro gioco e tecnicamente è molto abile. Piano piano lo inseriremo nella squadra”.

Il tecnico viola chiede alla Fiorentina di fare un’ulteriore step, rispetto alle ultime uscite: “Sono soddisfatto del gioco. Dovevamo cercare di tenere il più possibile il pallone e lo abbiamo fatto. Adesso voglio che pensiamo tutti di più alla porta. Dobbiamo essere più incisivi”.

In sostanza servono i gol e, in questa materia, Jovetic resta sempre il più preparato: “Da lui mi aspetto che faccia come l’anno passato nella partita col Catania. Realizzò una doppietta e voglio che si ripeta. Adesso come sta? E’ un ragazzo giovane ed è normale che sia stato un po’ turbato dalle voci estive. Giocare in Champions piace a tutti, ma adesso è sereno. In cuor suo voleva restare e sa che un altro anno a Firenze gli servirà per crescere. Può diventare un grandissimo”.

Si parla anche di due giocatori meno famosi, ma altrettanto importanti: “Tomovic? E’ una garanzia. Ha grande temperamento e si adatta bene a molti ruoli. Anche a quello di terzo in difesa. Romulo? Di lui mi ha stupito la voglia di applicarsi fin dal primo giorno. Si sta ritagliando un ruolo importante nella Fiorentina”.

I CONVOCATI IN ORDINE   ALFABETICO

Camporese, Capezzi, Cassani, Cuadrado, Fernandez, Hegazi, Jovetic, Ljajic, Lllama, Lupatelli, Migliaccio, Neto, Olivera, Pasqual, Pizarro, Rodriguez, Romulo, Roncaglia, Seferovic, Tomovic, Toni, Valero, Viviano.

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