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Tragedia della Ethiopian Airlines, il cordoglio per Sebastiano Tusa

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L’Associazione Nazionale Case della Memoria si unisce al lutto per la morte di tutte le 157 vittime del disastro aereo della Ethiopian Airlines e in particolare per la perdita di Sebastiano Tusa, archeologo e assessore ai Beni culturali per la Regione Siciliana.
«Ho conosciuto il professor Sebastiano Tusa a maggio del 2011 in occasione del convegno delle Case della Memoria in Sicilia, organizzato dalla moglie Valeria Patrizia Li Vigni, allora direttrice del Museo Pepoli di Trapani e oggi del Museo di Palazzo Riso a Palermo – ricorda Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Ricordo bellissime conversazioni durante una cena a Palermo e una splendida visita con lui e con i relatori del convegno alle saline di Trapani e all’Isola di Mozia. Sono stato molto contento quando ho appreso che la nuova amministrazione della Regione Siciliana del presidente Nello Musumeci lo aveva nominato Assessore alla Cultura. Avrei dovuto incontrarlo presto, per parlare di una collaborazione con le Case della Memoria del demanio regionale. A settembre 2017 – prosegue il presidente Rigoli – partecipando all’incontro annuale della Conferenza Permanente delle Associazioni Museali ho incontrato nuovamente sua moglie al Museo di Palazzo Riso a Palermo e mi ha accolto con grande amabilità e cortesia. Mai avrei pensato di dover fare a lei alla sua famiglia le condoglianze mie e di tutta l’Associazione Nazionale Case della Memoria per questa repentina e tragica scomparsa. Tutti noi ne sentiremo la mancanza. Si associano al mio cordoglio, anche i curatori delle due Case della Memoria siciliane aderenti all’Associazione: Nuccio Iacono, curatore del castello di Donnafugata e coordinatore delle case della memoria in Sicilia, e Francesco Spadaro di Casa Cuseni a Taormina».
«Mi unisco alle parole del presidente Rigoli inviando le mie condoglianze alla famiglia – prosegue Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione – ricordando l’uomo, lo studioso, il ricercatore, ma anche il politico che nella primavera scorsa si era espresso contro le indicazioni del ministero alla norma che limitava gli ingressi gratis ai luoghi della cultura di domenica, non facendola applicare in Sicilia. Lo sentii particolarmente vicino all’impegno che la nostra Associazione sta cercando di portare avanti per la fruizione gratuita di tutti i luoghi di cultura, non solo quegli statali, specialmente per le giovani generazioni. Tutta l’Associazione è addolorata per questa tragica scomparsa».

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