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Camper di Renzi investe D’Alema, ma è una messinscena. Lo staff del sindaco prende le distanze

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Mentre  il sindaco di Firenze si trovava all’iterno di un teatro a Empoli è stata  scattata una foto con un sosia di D’Alema disteso davanti al camper come se fosse stato investito. Matteo Renzi e il suo staff sono ”del tutto estranei” alla vicenda dell’uomo mascherato da Massimo D’Alema che si e’ fatto fotografare sotto le ruote del camper del rottamatore a Empoli e condannano ”senza riserve” la messinscena.

Scrive Simona Bonafè  “Mentre Renzi si trovava all’interno del teatro per illustrare il proprio programma, è stata realizzata una messa in scena con un sosia di D’Alema fotografato davanti al camper del sindaco di Firene disteso a terra come se fosse stato investito dal mezzo. Solo il gionro dopo un sito empolese ha pubblicato la foto e subito è arrivata la presa di distanza dallo staff di Renzi

Matteo Renzi e il suo staff sono ”del tutto estranei” alla vicenda dell’uomo mascherato da Massimo D’Alema che si e’ fatto fotografare sotto le ruote del camper del rottamatore a Empoli e condannano ”senza riserve” la messinscena. E’ quanto si legge in una nota di Simona Bonafe’, responsabile dell’organizzazione del tour di Matteo Renzi. La foto e’ stata pubblicata oggi da Gonews.it, il giorno dopo la tappa del tour di Renzi a Empoli. ”Abbiamo visto l’immagine di una persona con la maschera di Massimo D’Alema che finge di essere investito dal camper di Matteo Renzi, in realta’ fermo al parcheggio – afferma la Bonafe’ -. Prendiamo le distanze da questo gesto di cui nessuno degli organizzatori e noi del comitato eravamo a conoscenza. Un gesto che condanniamo senza riserve e che si e’ svolto durante la manifestazione al Palazzo delle esposizioni di Empoli quando tutti noi eravamo all’interno della struttura”.

CHIAREZZA

Una lunga lettera per pendere le distanze. Anche troppo lunga che fa pensare ad una ricerca di giustificazioni, come un bambino scoperto con le labbre sporche di cioccolata che parla parla ma non dice chi ha veramente messo le mani dentro il barattolo. Un piccolo consiglio alla signora Bonafé: basta andare alla fonte , a chi ha pubblicato la foto per arrivare alla verità. Se interessa al di là della protesta sterile e fine a se stessa  

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