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Biancone in rosa per la lotta al tumore al seno

admin
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Ancora una volta il Biancone di tinge di rosa in nome della prevenzione del tumore al seno. Giovedì sera torna infatti l’iniziativa di Lilt ed Estée Lauder in collaborazione con il Comune e Silfi. 
“Come Amministrazione comunale siamo lieti di sostenere ancora una volta questa iniziativa di sensibilizzazione delle donne sul tema della prevenzione del tumore al seno” commenta l’assessore al welfare Stefania Saccardi.
Da parte sua la Presidente LILT Firenze Ida Cipparrone sottolinea come “l’assessore Saccardi si sia fortemente impegnata per rendere possibile l’iniziativa che ha ancora una volta appoggiato con grande entusiasmo. E un ringraziamento va anche alla Silfi per il prezioso aiuto che da anni rende tecnicamente fattibile l’illuminazione in rosa”.
L’illuminazione della Fontana del Nettuno, per i fiorentini Biancone, rientra nelle iniziative realizzate nel mese di ottobre dalla Lilt a livello nazionale (quest’anno la testimonial italiana è Cristina Chiabotto) e nella campagna internazionale Nastro Rosa promossa dalla Estée Lauder.

Per la  campagna di prevenzione presso la sede LILT in viale Giannotti 23, si può ritirare la Guida Pocket alla prevenzione e l’ormai inconfondibile nastrino rosa, simbolo della Campagna.
Per ulteriori informazioni: LILT Firenze tel. 055/576939 www.lilt.it e www.nastrorosa.it

Il tumore al seno resta infatti il big killer numero uno per il genere femminile. La sua incidenza è in costante crescita, in Italia ogni anno si ammalano più di 40 mila donne. “Negli ultimi anni la mortalità per cancro alla mammella è in costante diminuzione – afferma il professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e presidente nazionale della LILT –. Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging, sempre più precise e sofisticate ci consentono oggi di individuare lesioni in fase iniziale, quando il grado di malignità, l’indice di aggressività è basso ed il processo di metastizzazione è pressoché nullo. Se noi scopriamo un cancro sotto il centimetro la probabilità di guarire è di oltre il 90% e possiamo inoltre eseguire interventi conservativi che non provocano danni estetici alla donna, a beneficio della sua femminilità”.
Risultati impensabili solo 20 anni fa quando ancora il cancro al seno era considerata una malattia “incurabile” e solo il 30-35% delle pazienti guariva.

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