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La fase finale de ‘L’Uomo di…Vino’ rinviata a data da destinarsi

Redazione
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di Elisabetta Failla

Le ultime battute del contest L’Uomo Di…Vino con la performance live della pittrice Elisabetta Rogai, che doveva svolgersi domenica prossima 8 marzo, è stata rimandata a data da destinarsi a causa del difficile periodo che stiamo vivendo a causa del propagarsi del Corona virus e delle restrizioni previste a livello nazionale.

Elisabetta Rogai

Ḕ la stessa artista ad averne dato notizia oggi, come si legge su La Nazione: “La decisione di rinviare la performance in un momento così delicato e alla luce dei recenti provvedimenti presi dal Governo, ci è sembrata una scelta di buon senso, presa in accordo con il Dome di Firenze, il locale che avrebbe dovuto accogliere il nostro evento, e con l’azienda agricola Le Regge di Greve in Chianti, produttrice del Chianti Docg 2016, con il quale avrei eseguito i ritratti. Non appena la situazione sarà tornata alla normalità, comunicheremo la nuova data”.

La scorsa settimana, infatti, una giuria competente e agguerrita composta da giornaliste, blogger e opinion leader, presiedut dalla stessa Elisabetta Rogai con il supporto tecnico di Antonella D’Isanto e la presenza di Alessia Bettini, assessore ai Lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano del Comune di Firenze, si era riunita al Ristorante Cipiglio e, sorseggiando un bicchiere di Chianti Classico Le Regge, sono riuscite ad individuare l’uomo che rispondeva alle particolarità del vino degustato ovvero struttura, consistenza, limpidezza e morbidezza.

Alessandro Cioni e Filippo Mancini

La giuria ha poi decretato due vincitori della manifestazione. L’uomo Di…Vino edizione 2020 è stato giudicato Alessandro Cioni, odontoiatra, ritenuto colui che ha rappresentato meglio l’anima del Chianti Classico DOCG Le Regge di Greve in Chianti, interpretando l’annata 2016 e “comunicandola” in maniera ironica e divertente. A pari merito è stato assegnato a Filippo Mancini, imprenditore Resort I Barronci San Casciano Val di Pesa, il Premio Vieri Bufalari, Maestro ‘ante litteram’ del moderno story telling con cui ha saputo affascinare raccontando la bellezza, il gusto, le storie, legando sempre il cibo e i prodotti di un territorio alla sua cultura e alla sua storia.

I due vincitori saranno comunque utilizzati come modelli per i quadri wine made realizzati da Elisabetta Rogai con la sua tecnica EnoArte appena la situazione lo consentirà.

 

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