Esaurito l’argomento infortuni e in particolare Jovetic, si parla della Sampdoria, l’avversario del prossimo match: “Ha avuto un avvio altalenante, ma è stata anche in testa a inizio campionato. E’ una squadra compatta e adesso ha ritrovato fiducia. A Genova ho passato anni bellissimi e per me è sempre speciale giocare contro la Samp. Conosco bene il tecnico blucerchiato, con Ferrara abbiamo passato tanti anni da avversari e siamo entrambi napoletani, anche se lui è più cittadino. Come attore è senz’altro più bravo di me (scherza ndr), ma come allenatore non so giudicarlo. Noi dobbiamo cercare di vincere per dare continuità”.
Convocazioni a sorpresa per Alberto Aquilani e Luca Toni. Il centrocampista e il centravanti viola sono entrati nella lista dei ventitrè chiamati da Vincenzo Montella per la sfida del Franchi (ore 20,45) contro la Sampdoria. Il numero dieci gigliato, reduce da un infortunio muscolare, era dato in dubbio anche per il match contro la Roma del 9 dicembre, ma il tecnico ha deciso di portarlo nel gruppo per la gara con i blucerchiati. Partirà dalla panchina e potrebbe anche disputare uno scampolo di partita in caso di necessità. Diverso il discorso per Toni che, a causa del duro colpo alla testa ricevuto domenica scorsa contro il Torino, era rimasto a riposo per cinque giorni a causa di una commozione celebrale, fortunatamente senza gravi conseguenze. Con ogni probabilità il centravanti assisterà, comunque, alla partita dalla tribuna, visto che ancora mancherebbe l’idoneità per giocare. La sua presenza resta importante soprattutto come “chioccia” del gruppo.
Esiste l’ ipotesi di un cambiamento tattico? “Fino a oggi abbiamo giocato con tanti sistemi diversi. Spesso passiamo al 4-3-3, spostando Roncaglia sulla fascia. Quindi non vedo la novità”.
L’emergenza attaccanti potrebbe essere risolta con l’impiego dal primo minuto di El Hamdaoui? “Sta bene, ma non ha svolto tutti gli allenamenti in settimana e non è al top. Non so se ha i 90’nelle gambe. Per adesso va bene così. Toni? Si sta allenando, ma credo che non verrà neppure in panchina. Abbiamo Seferovic che si sta rivelando utile. Ha ampi margini di miglioramento che potrebbe sfruttare giocando con più continuità. Forse anche lontano da Firenze”.
Sempre in primo piano un talento, finora inespresso, come Mati Fernandez? “Ha grandissime potenzialità, se finalmente si sblocca, si convincerà di essere un giocatore di grandi possibilità”.
A Montella non da’ invece fastidio il fatto che si indichi la Fiorentina tra le pretendenti al titolo, perche’ “piu’ si esaltano le qualita’ di una squadra, maggiore e’ poi la risonanza quando un allenatore o la squadra e’ in difficolta'”, mentre a chi gli fa notare come Ventura abbia costretto i viola a cambiare modulo nella gara col Torino replica: “non me ne sono accorto, se i giocatori l’hanno fatto a mia insaputa mi arrabbio”, sorride. Per quanto riguarda la gara di domani, Montella ricorda che la Samp e’ in ripresa, “arriva da due vittorie importantissime. Vedo un squadra piu’ compatta rispetto a qualche giornata fa. Ci vorra’ attenzione. Ogni partita comunque e’ importante e difficile per le tante difficolta’ che si incontrano, per l’avversario, per come si difende, per come gioca, noi cerchiamo di dare continuita’ al nostro cammino”. Domani manchera’ Toni (“probabilmente non andra’ nemmeno in panchina, si sta allenando ma dobbiamo aspettare qualche giorno per averlo a disposizione”), non ci sara’ nemmeno Ljajic e tocchera’ cosi’ a El Hamdaoui (“sta bene ma non e’ al massimo perche’ non si e’ allenato sempre”) e Mati Fernandez (“e’ un giocatore dalle immense qualita'”). Montella minimizza poi i problemi in infermeria. “Non abbiamo tanti infortuni, e’ che sono tutti nello stesso ruolo, ma non sono particolarmente preoccupato”, assicura. Infine, a chi gli chiede se vincere aiuta a vincere, il tecnico viola replica: “bisogna anche prepararsi a vincere”.
