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Scalfarotto “Sostengo il ddl Zan, in Aula numeri risicati”

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Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva, parla ai microfoni di Radio24 in merito al disegno di legge su omobilesbotranfobia in discussione al Senato.

“Io sono ancora un sostenitore convinto del Ddl Zan, come sono convinto che sia indispensabile che sia approvata una legge contro l’omotransfobia, per mettere al riparo i tantissimi ragazzi e ragazze che hanno sofferto atti di discriminazione e di violenza”, ha detto.

“Andremo in un’aula dove i numeri sono molto risicati, dove ci saranno milioni di emendamenti presentati da Calderoli, dove manca il relatore. Allora mi chiedo se abbia senso andare incontro alla bella morte per una causa giusta con un bel testo di legge come quello Zan e perdere perché eroicamente abbiamo offerto il petto al fuoco nemico oppure approvare una formulazione che non cambi la sostanza della legge evitando ostruzionismo e voti segreti e portandola a casa”, ha concluso.

Tuttavia, la mossa di Italia Viva è difficile da comprendere. La maggioranza in aula sarebbe stata facilmente raggiungibile se il partito di Renzi non avesse voluto optare per una revisione. Oggi, invece, i 17 senatori di Italia Viva fanno la differenza e il Ddl Zan, inclusivo, sembra che possa essere affossato per essere soppiantato da una norma più blanda e meno comprensiva di tutte le minoranze.

Letta, ieri sera a InOnda, su La7 ha detto: “Attorno a questo tema c’è una sensebilità enorme. Per i più giovani questo tema è sensibilissimo. Salvini e la Lega non vogliono alcuna norma in questo campo. Tant’è che l’alleato principale di Salvini è Orban”.

“Salvini cerca solo argomenti per dare la colpa ad altri. Io preferisco la coerenza ai giochetti. Sono sette mesi che questo provvedimento è bloccato”, ha aggiunto Letta.

“Non capisco la posizione di Italia Viva che al tempo facendo un lavoro di merito con l’onorevole Annibali e Scalfarotto si sono impegnati sul Ddl. Poi all’improvviso hanno cambiato idea tre giorni fa”, ha spiegato il segretario Pd.

“Questo testo passa esclusivamente con i voti di quelli che hanno approvato il Ddl Zan alla Camera. Quella dev’essere la stessa maggioranza che lo voterà in Senato e il Pd non chiederà il voto segreto su nessun emendamento”, ha proseguito.

“Il concetto sull’identità di genere contenuto nel Ddl Zan è condiviso da diciassette capi di Stato e di governo tra cui il nostro. Nel Ddl Zan ci sono tutte le garanzie costituzionali e non è vero che va contro il concordato con il vaticano. Mi assumo la responsabilità di dire che se lo approviamo così daremo una norma di rispetto e civiltà altrimenti ci sono soltanto dei giochini politici per affossarla quella norma”.