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Fiorentina fermata dall’arbitro Romeo e dagli errori di Neto

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Un dopo partita abbastanza agitato in casa viola anche se sia Montella che Gonzalo non vogliono rispondere sull’operato dell’arbitro Romeo. L’unico che, uomo di calcio, ha espresso liberamento il proprio giudizio è stato il club manager viola Vincenzo Guerini a Radioblu: “Sconfitta? Meritavamo di fare sei punti nelle ultime due gare, ne abbiamo fatti 0. Alla squadra possiamo imputare zero, abbiamo fatto la partita e tenuto il pallino del gioco per90’. Non dobbiamo cambiare filosofia, questa è la nostra idea di gioco. Ci può stare nel calcio perdere giocando bene, secca, non meritavamo di perdere, soprattutto perché ci sono stati episodi dubbi. Di Natale è bravo non ha bisogno di questi aiuti. Invito tutti i tifosi a stare calmi, sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto fino ad oggi. Questa squadra ha dimostrato grande personalità, anche con infortuni che ne hanno condizionato le scelte. Sul rigore l’arbitro non lo aveva dato, il giudice di linea ha assegnato il rigore. Dispiace perché sono episodi che falsano la partita. Noi quando abbiamo perso a Roma lo abbiamo detto che meritavamo di perdere, domenica scorsa niente da dire. Oggi non è proprio giusto, per i ragazzi che hanno fatto  una grande gara. Siamo stati puniti dagli episodi. Aumentano gli arbitri ma non è cambiato niente. Mercoledì? Serve reagire. Io vorrei che ci ricordassimo tutti da dove siamo partiti, stiamo facendo un percorso esaltante. I risultati è vero che contano, ma se continueremo così ci toglieremo delle soddisfazioni. Mercoledì il spero ci sarà grande sostegno da parte del nostro pubblico. Sono sicuro che la squadra farà una grande partita”. 

LE NOSTRE PAGELE

NETO 4,5: Il problema portiere, grazie alle buone prove del giovane brasiliano, sembrava risolto. Ma, purtroppo, Udine dimostra che così non è: la sua papera sul terzo gol è clamorosa e taglia le gambe alla Fiorentina. Cancellando quanto di buono fatto prima e dopo l’errore.
TOMOVIC 5,5: Preferito a Roncaglia, il serbo commette alcuni errori difensivi importanti. Vedi il liscio da cui scaturisce il dubbio rigore assegnato all’Udinese da un arbitro troppo casalingo. Meglio quando si proietta in attacco, ma il suo mestiere è un altro.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Col suo ritorno la difesa sembra più solida e firma anche il sesto gol personale in campionato, seppur aiutato da una deviazione del portiere. Ha ragione a protestare in occasione del rigore e anche sul secondo gol dell’Udinese, realizzato da un Di Natale partito in off side. Sul terzo poi, la colpa è solo di Neto. Insomma merita un bel voto, nonostante le tre sberle subite dal suo reparto.
SAVIC 6: Solido e arrembante sulle palle alte. Non soffre troppo le incursioni di Muriel e Di Natale, peccato per il finale confusionario, ma è tutta la Fiorentina ad andare in bambola.
CUADRADO 6: Corre tanto e si sacrifica pure in un’azione difensiva su Muriel da applausi. Meno micidiale del solito nel dribbling, che dovrebbe essere la specialità della casa. Comunque positivo, esce stremato e, come al solito, tartassato dai tacchetti avversari. Dal 32’ st ROMULO s.v.: Qualche sgroppata sulla fascia nel convulso finale.
AQUILANI 5,5: Ci prova spesso e senza fortuna, ma rischia anche grosso con quel siparietto con Di Natale in occasione del rigore. La musica è sempre la stessa: da uno come lui ti aspetti che faccia la differenza e una gara onesta non può bastare per guadagnarsi la pagnotta.
BORJA VALERO 6,5: Conferma di essere di un altro pianeta rispetto ai 21 che giocano sullo stesso campo (tra l’altro in pessime condizioni). Almeno fino a quando non si fa male a una caviglia, dopodiché rischia anche un’espulsione per un fallaccio su Di Natale.
MIGLIACCIO 5,5: Prestazione da onesto operaio del pallone che meriterebbe la sufficienza, se non fosse per l’episodio del rigore. Il suo non sembra un fallo tale da giustificare la massima punizione, viziata peraltro da un netto fuorigioco di Domizzi. Ma poteva evitare quell’entrata inutile e  scomposta.
PASQUAL 5,5: Ha perso un po’ di smalto nel corso della sosta natalizia e ancora non è tornato il giocatore che scorrazzava senza pausa sulla fascia sinistra nella prima fase della stagione. Qualche cross buono, ma anche diversi fuori misura.
LJAJIC 5: Sfarfalla sulla tre quarti leggero come una piuma. Tutto fila liscio finché non si tratta di calciare in porta, lì arrivano i solito problemi: inconcludente e sprecone, come quando si trova solo davanti a Padelli e sbaglia clamorosamente. Se vuole fare l’attaccante deve decidersi a crescere. Dal 31’ st SEFEROVIC s.v.: Un quarto d’ora che non lascia tracce.
JOVETIC 5,5: Meglio rispetto alla gara col Pescara, ma gli manca sempre la giusta cattiveria sotto porta. Troppi duetti in punta di piedi con l’amico Ljajic e poche conclusioni nello specchio. Se non è decisivo lui in attacco, la Fiorentina fa una fatica del diavolo a segnare, pur producendo un volume di gioco nettamente superiore agli avversari. Un problema che comincia a farsi preoccupante  e tocca solo a lui risolverlo.
MONTELLA 5,5: Disegna una Fiorentina quasi perfetta per 45’ di gioco. Poi arriva quel rigore, viziato da un netto fuorigioco, che gli scombina i piani. Per non parlare dell’altro off side sulla replica di Di Natale e dell’errore di Neto. Ma non è solo questo: la sua Fiorentina ha perso per la seconda volta consecutiva dopo aver dominato l’avversario di turno per oltre metà gara. Dimostrando che, una volta passata in svantaggio, perde lucidità, anche se il tempo per recuperare non manca. Urgono correttivi per riprendere la strada persa in questo inizio di 2013.

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